Memoria, 200mila euro per valorizzare il patrimonio della Resistenza 

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24 aprile 2025
18:12

Memoria, 200mila euro per valorizzare il patrimonio della Resistenza 

Memoria, 200mila euro per valorizzare il patrimonio della Resistenza 

La Giunta regionale toscana, alla vigilia del 25 aprile, ha voluto sottolineare il convinto impegno per la valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale dell’antifascismo e della Resistenza, stanziando 200mila euro a favore di Enti locali e associazioni.

Le risorse deliberate dalla Giunta seguono quelle garantite nei mesi scorsi per sostenere le attività degli Istituti storici della Resistenza e dell'Età contemporanea presenti sul territorio regionale e il Parco nazionale della Pace di Sant'Anna di Stazzema.

"Nell’80esimo anniversario della Liberazione dal Nazifascismo, ribadiamo la scelta politica chiara di Regione Toscana a favore della cultura democratica, della salvaguardia e della diffusione della Memoria, sostenendo la progettualità dei territori che siamo certi anche questa volta non mancheranno” affermano il presidente Eugenio Giani e l'assessora alla cultura della Memoria Alessandra Nardini.
"La Toscana – aggiungono - affonda orgogliosamente le sue radici nei valori dell'antifascismo e della Resistenza, per questo confermiamo e potenziamo il nostro impegno sulla Memoria, con particolare attenzione verso le giovani generazioni. Crediamo fermamente, infatti, che la Memoria sia il vaccino più efficace contro i pericolosi rigurgiti nazifascisti, i tentativi di negazionismo e di revisionismo a cui assistiamo".

I progetti saranno finanziati attraverso la partecipazione di enti e realtà associative ad un avviso pubblico ex legge regionale 38/2002 (Valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale dell’antifascismo e della Resistenza). Potranno partecipare enti pubblici,  associazioni, organizzazioni, enti privati no profit.
L'intervento sostiene attività di conservazione, ricerca e divulgazione del patrimonio storico, politico e culturale dell’antifascismo e della Resistenza; attività ed iniziative formative che si svolgano in collaborazione attiva con e per le scuole, progetti incentrati sull’80esimo anniversario della Liberazione e sul ruolo della donna nella Resistenza e nella lotta di Liberazione; nello specifico, in sede di valutazione, per questi progetti, sarà riconosciuta una specifica premialità.

“Proteggere la Memoria, impedire che la storia possa essere negata o riscritta, è un dovere delle istituzioni – concludono – e il nostro obiettivo è alimentare e sostenere le progettualità che si prefiggono questo obiettivo, a partire da quelle che coinvolgono le giovani generazioni e che valorizzano il ruolo delle donne nella Resistenza e nella lotta di Liberazione, ruolo mai adeguatamente valorizzato.
Diffondere la cultura della Memoria, raccontare da un lato cosa  sono stati il fascismo ed il nazismo, i crimini di cui si sono macchiati e dall'altro il ruolo determinante delle donne e degli uomini che scelsero di non restare indifferenti e di combatterli anche sacrificando la propria vita, significa provare ad impedire che l'umanità possa di nuovo toccare un abisso così profondo.
Questo impegno è a maggior ragione necessario adesso, in un tempo in cui ogni sforzo deve essere messo in campo per la pace, per educare alla pace".