Arno, 6 ‘briglie’ completate. Giani e Monni: “Sicurezza e sostenibilità ambientale”

Ambiente
Energia
Firenze
10 marzo 2025
14:39

Arno, 6 ‘briglie’ completate. Giani e Monni: “Sicurezza e sostenibilità ambientale”

Presidente e assessora insieme ai sindaci di Fiesole e Bagno a Ripoli hanno fatto tre sopralluoghi alle briglie di Compiobbi, Sant’Andrea a Rovezzano e Girone (Martellina e Cartiere)

Arno, 6 ‘briglie’ completate. Giani e Monni: “Sicurezza e sostenibilità ambientale”
L'inaugurazione di una delle briglie sull'Arno

Proseguono i lavori di ripristino di 13 briglie sul tratto del fiume Arno tra Incisa e Porto di Mezzo, dove contestualmente sono in corso di realizzazione gli impianti idroelettrici ad acqua fluente.

Energia pulita dall’Arno dunque, “una rivoluzione per Firenze e la Toscana , come ha detto oggi il presidente Eugenio Giani che insieme all’assessora all’ambiente Monia Monni e i sindaci di Fiesole e Bagno a Ripoli, Cristina Scaletti e Francesco Pignotti, hanno fatto un sopralluogo su tre delle tredici briglie: Compiobbi, Sant’Andrea a Rovezzano e Martellina e Cartiera al Girone”. 

“L’energia idroelettrica dell’Arno – ha proseguito il presidente- , di cui si parlava da decenni, finalmente diventa realtà. Grazie a un partner affidabile e a un investimento significativo, stiamo utilizzando in modo sostenibile le risorse del nostro territorio”.

Il progetto, lo ricordiamo, è realizzato in Project Financing con un investimento di circa 100 milioni di euro, e come ha ribadito il presidente “rappresenta un'importante opera per la sicurezza idraulica e la produzione di energia da fonte rinnovabile. Una volta a regime, gli impianti garantiranno una produzione energetica annua di 55 GWh, pari al fabbisogno di circa 20.000 famiglie, contribuendo in modo significativo alla transizione ecologica e alla riduzione delle emissioni di CO₂.

Ad oggi sono già operativi gli impianti di Incisa, Ellera, Compiobbi, Sant’Andrea a Rovezzano, Martellina e Cartiera, Isolotto, mentre entro l’anno verranno completati quelli di Ponte d’Annibale (Incisa), Sieci, Rignano e San Niccolò.

“E’ un salto di qualità anche culturale - ha spiegato Giani -, una sfida bella che ci fa da sponda per  tante altre realtà della Toscana. In questo modo coniughiamo sicurezza, sostenibilità ambientale e riqualificazione di vecchi manufatti. Un progetto innovativo che trasforma un’idea discussa per decenni in realtà concreta: la produzione di energia elettrica dall’Arno diventa una risorsa strategica per la Toscana. Si inaugura una nuova era per l’approvvigionamento energetico regionale.

Tra le 13 briglie - ha spiegato ancora Giani riferendosi alla briglia di Compiobbi -, una in particolare si inserisce in un contesto paesaggistico di rara bellezza, tra i comuni di Bagno a Ripoli e Fiesole, lungo l’Arno, tra Vallina e Compiobbi. Oltre all’aspetto energetico, l’intervento rappresenta un passo avanti per la sicurezza del territorio, contribuendo alla gestione delle acque e alla riduzione del rischio idraulico”.

“Questo intervento – ha spiegato l’assessora Monni-rappresenta una delle opere più significative della legislatura, perché coniuga due obiettivi fondamentali: la sicurezza del territorio e la transizione ecologica. Grazie a un investimento di 100 milioni di euro in project financing, ristruttureremo 13 griglie lungo l’Arno, un lavoro essenziale per stabilizzare l’alveo del fiume e contrastare i fenomeni erosivi, particolarmente pronunciati in questo tratto. Allo stesso tempo, questo progetto ci permetterà di produrre energia rinnovabile, sufficiente a coprire il fabbisogno di 20.000 famiglie, con una riduzione di emissioni di CO2 pari a 25.000 tonnellate all’anno. È la dimostrazione che sviluppo e tutela ambientale possono e devono procedere insieme. Come Regione, continuiamo a investire in soluzioni innovative per la sicurezza idraulica e la sostenibilità energetica, perché sappiamo che la sfida climatica si vince con interventi concreti e lungimiranti. Dobbiamo gestire il rischio idrogeologico- ha concluso- con una nuova capacità di adattamento ai cambiamenti climatici e garantire maggiore sicurezza alle comuni”.

"Siamo davvero orgogliosi - ha sottolineato la sindaca di Fiesole Cristina Scaletti - di aver presentato oggi insieme alla Regione questi importanti investimenti nel settore idroelettrico sull'Arno che toccano i territori di Fiesole e Bagno a Ripoli: Compiobbi, Sant'Andrea a Rovezzano, Girone ed Ellera. Strutture all'avanguardia che puntano alla sicurezza idraulica ma anche alla sostenibilità energetica, un tema che per noi è prioritario”.

“Bagno a Ripoli è uno dei maggiori beneficiari di questo progetto - ha sottolineato il sindaco Francesco Pignotti -: ben sei traverse su 13 complessive sono sul nostro territorio comunale. Quattro impianti sono già in funzione. Con un duplice vantaggio: si mette in sicurezza l’Arno e si produce energia pulita e rinnovabile. Due punti fondamentali del nostro programma di mandato che grazie alla Regione Toscana riusciamo a concretizzare”.

Ma vediamo le briglie visitate oggi:

  • Compiobbi: produzione stimata 4 GWh/anno, due turbine, portata massima di 60 mc/s, salto di 3,7 metri. Costo 7milioni di euro
  • Sant’Andrea a Rovezzano: produzione stimata 4,8 GWh/anno, due turbine, portata massima di 60 mc/s, salto di 4,4 metri. Costo 8,1 milioni di euro
  • Martellina e Cartiera: dotato di una barriera mobile (Rubber Dam), che si abbassa automaticamente al superamento di una determinata portata. Produzione stimata 4,6 GWh/anno, due turbine, portata massima di 60 mc/s, salto di 4,1 metri. Costo 8,5milioni di euro