Istituzioni
17 luglio 2015
15:09

Con la Regione e i suoi satelliti Poste italiane guadagna 6,5 milioni l'anno

FIRENZE - Per Poste italiane, societ ancora al cento per cento del ministero dell'economia, la Regione Toscana un buon cliente. Lo diventa ancor di pi se, oltre all'ente Regione in senso stretto, si considera l'universo di Asl, enti dipendenti e partecipate. La Regione e i suoi satelliti sono un cliente infatti che vale per Poste (fatturato 2014) circa sei milioni e mezzo di euro.

 

Un milione e 300 mila bollettini 'regionali' pagati a Poste

Non tutti li paga la pubblica amministrazione; una quota esce di tasca dai cittadini, che pagano in media 1 euro e 20 centesimi di commissione su ogni bollettino e siccome i bollettini 'regionali', tra ticket e tasse e tributi (bollo auto in testa, che vale la met della torta), sono 1 milione e 300 mila circa in un anno, fanno oltre 1 milione e mezzo di euro. Senza la Regione, Poste non li avrebbe per incassati.

 

A questi si aggiungono altri 360-400 mila euro di ulteriori commissioni, per la rendicontazione, che Regione, Asl e enti dipendenti pagano a Poste: 0,28 centesimi a bollettino, fissato per legge e uguale su tutto il territorio nazionale.

 

Francobolli, referti medici e farmaci

I 'guadagni' di Poste non si limitano a questo. Ci sono i francobolli, anche se con la dematerializzazione degli atti, la posta elettronica e quella certificata si sono ridotti nel tempo. Solo per spedire gli avvisi di recupero per le tasse non pagate, scadenze fiscali ed altre comunicazioni, la Regione paga a Poste Italiane 500 mila euro l'anno. Era stata fatta una gara per affidarle il servizio.

Le Asl spendono cifre analoghe. Una quota destinata in particolare all'invio dei referti medici: spesa in calo, con l'introduzione dal 2010 della carta sanitaria, ma che continua comunque a valere alcune centinaia di migliaia di euro. Nel 2008 erano 848 mila euro, poco pi di 600 mila nel 2009.

 

Qualcos'altro viene speso per il recapito a domicilio dei farmaci. Sono due le Asl che hanno attivato il servizio con Poste: l'Asl di Siena e quella di Arezzo, per circa 450 pazienti 'sensibili' assistiti domiciliarmente e 31 residenze sanitarie assistite. Il contratto ammonta a 116 mila euro l'anno.

 

Poste guadagna dall'universo Regione anche per le gestione dei conti correnti e le i ritardi di giacenze: soldi che non paga interamente l'ente (e neppure i cittadini) ma che valgono alcune centinaia di migliaia di euro l'anno.