“La storia sono loro”, diari di donne, parole nel tempo. Giani: “Il valore della memoria”

Editoria
9 aprile 2025
16:57

“La storia sono loro”, diari di donne, parole nel tempo. Giani: “Il valore della memoria”

“La storia sono loro”, diari di donne, parole nel tempo. Giani: “Il valore della memoria”
Un momento della presentazione

Operaie, studentesse, musiciste. Vengono da Scarperia, San Gimignano, Empoli, Piombino, donne che hanno affidato ricordi, memorie e affetti ai loro diari e scritti personali raccolti nell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo, pubblicate oggi nel libro “La storia sono loro” che i lettori del quotidiano la La Repubblica troveranno in omaggio assieme al giornale sabato 12 aprile.

Realizzato con il contributo della Regione Toscana, Coop Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio, Confcommercio e il progetto La Toscana delle Donne, “La storia sono loro” – nelle parole del presidente Eugenio Giani – è la viva testimonianza di dieci donne che con i loro scritti in forma diaristica parlano di cento anni di Toscana e di valori che parte dagli inizi del Novecento ed arriva ad oggi. Nella descrizione delle loro vite si trova tutta la forza che distingue questa regione e illumina un passato proiettato verso il futuro. Nelle loro storie si colgono gli elementi fondamentali di una letteratura popolare e condivisa che costruisce e non dimentica, racconta quello che è stato per capire meglio il presente”

“Storie diverse di donne diverse nelle loro vite e nelle loro battaglie, ricorda Cristina Manetti, capo gabinetto della Regione e ideatrice del progetto “Toscana delle donne”. In queste pagine si parla della vita in fabbrica alla Pignone e di equilibrio fra il tempo di lavoro e quello della famiglia, di bulimia in un contesto sociale ed economico che spietatamente chiede di essere sempre “all’altezza” di certe aspettative, racconti che dalla Piaggio di Pontedera spaziano fino ai difficili percorsi dell’immigrazione. “La storia sono loro” offre una preziosa descrizione del cammino fatto fino ad oggi in termini di diritti e parità di genere e concede spazio ad una riflessione che permette oggi alle donne di guardare il mondo e guardarsi in modo diverso”.

“Dal 1984 – spiega il vicecaporedattore dell’edizione fiorentina di Repubblica e curatore del libro Gianluca Monastra – l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano raccoglie i diari di chi decide di affidare i propri ricordi alla scrittura e decide di renderli disponibili a tutti. “La storia sono loro” raccoglie gli estratti di dieci diari di dieci donne che descrivono un percorso storico che permette di viaggiare nel tempo dalla Prima guerra mondiale al ventennio fascista e alla Seconda guerra mondiale raccontando poi gli anni del boom economico, delle lotte nelle fabbriche arrivando fino ai giorni nostri".

“Questo archivio – spiega Natalia Cangi, direttrice dell’Archivio Diaristico di Pieve Santo Stefano – nasce su iniziativa di un uomo, Saverio Tutino, giornalista e scrittore scomparso nel 2011 che assieme a Duccio Demetrio ha sempre coltivato il valore storico e psicologico della dimensione soggettiva della scrittura autobiografica, rivelando soprattutto come è cambiato il modo di raccontarsi. È stato lui per primo ad invitare i suoi lettori a fare un gesto rivoluzionario sollecitandoli ad affidare i loro scritti privati ad un luogo che li custodisse e li facesse diventare parte di una memoria collettiva, ancora senza sapere che questo luogo un giorno sarebbe diventato pubblico. L’archivio è oggi popolato da oltre diecimila storie e racconta l’importanza di quelle parole e di quelle vite”.