Agroalimentare
11 giugno 2013
13:23

Vivai e verde urbano, Salvadori: 'Dalla Toscana una scelta di grande innovazione'

FIRENZE - "La Toscana la prima regione italiana ad avere una specifica legge a sostegno delle attivit vivaistiche e del verde urbano, e in tal senso pu essere giustamente presa come modello. Con il regolamento d'attuazione, che adesso dovr passare dal Consiglio, possiamo dire che in questo settore si dotata a tutti gli effetti di uno strumento innovativo".

Lo ha detto l'assessore regionale all'agricoltura Gianni Salvadori all'indomani dell'approvazione in giunta del regolamento di attuazione alla legge regionale 41/2012 per sostenere il vivaismo e qualificare e valorizzare il sistema del verde urbano nelle citt e nei borghi.

"Questa legge - ha continuato Salvadori - un provvedimento strategico non solo per l'agricoltura perch abbraccia settori che vanno dall'urbanistica, all'assetto del territorio fino alla salvaguardia ambientale e si inserisce in un quadro di interventi mirati a favorire lo sviluppo della realt produttiva".

Di fatto, grazie alla legge regionale, sono state dettate disposizioni per lo sviluppo ecocompatibile del vivaismo e per sostenere concretamente, nel rispetto dei vincoli sugli aiuti alle imprese che derivano dall'appartenenza alla Comunit Europea, il sistema delle aziende operanti nel territorio, aiutandole anche in un evoluzione tecnica, gestionale, professionale, attraverso strumenti dedicati per l'innovazione, la formazione, la semplificazione nei rapporti burocratici con il sistema della pubblica amministrazione.

"Non dimentichiamo - ha concluso l'assessore - che le aree verdi servono alla valorizzazione del paesaggio ma anche a contrastare l'inquinamento, a difendere le falde acquifere e, pi in generale, sono una componente strutturale per il benessere delle citt ".

Il regolamento di attuazione alla legge, nei suoi sei articoli, stabilisce i criteri insediativi per prevedere nuove aree vocate alle attivit vivaistiche all'interno dei piani territoriali di coordinamento (PTC); la superficie minima della aree vocate; le coltivazioni in contenitore; le caratteristiche e i parametri massimi degli annessi ricadenti nelle zone vocate; i contenuti e le modalit di presentazione della comunicazione per l'istallazione in aree vocate di serre stagionali ed altri manufatti; le modalit relative ad azioni di piantumazione a verde dei boschi e, infine, le modalit di ammodernamento e gestione del sistema del verde urbano.