Salute
25 maggio 2013
11:00

Sanità, Marroni all'inaugurazione del Centro di Radioterapia in Valdarno

MONTEVARCHI (Ar) – L'assessore al diritto alla salute della Regione Toscana, Luigi Marroni, ha preso parte oggi a Montevarchi alla cerimonia di inaugurazione del nuovo "Centro di Radioterapia" dell'ospedale Santa Maria alla Gruccia. Il centro è dotato di un nuovissimo acceleratore lineare di ultima generazione ed è stato realizzato dalla Asl 8 di Arezzo in collaborazione con il Calcit (comitato autonomo lotta contro i tumori) del Valdarno.

L'opera è costata complessivamente 7 milioni di euro, 5 dei quali stanziati dalla Regione Toscana e 2 raccolti dal Calcit. Il nuovo centro, le cui attività inizieranno operativamente ai primi di giugno, permetterà ai valdarnesi di curarsi presso l'ospedale della Gruccia invece che doversi recare all'ospedale di Arezzo. Ogni anno finora erano circa 200 i pazienti valdarnesi che si curavano nel centro di radioterapia dell'ospedale di Arezzo.

La cerimonia di inaugurazione ha visto presenti, oltre all'assessore Marroni, il direttore generale dell'Asl di Arezzo, Enrico Desideri, la presidente del Calcit Valdarno, Michela Soldani, tutti i sindaci della vallata, consiglieri regionali, il vescovo di Arezzo, Riccardo Fontana, il personale sanitario e moltissimi cittadini valdarnesi.

Marroni: "Struttura d'avanguardia. A causa della crisi abbiamo corso molti rischi, oggi sappiamo di potercela fare"

L'assessore Marroni ha sottolineato "l'importanza del nuovo centro per 2 ordini di motivi. Il primo – ha detto – perché si tratta di un ottimo centro di radioterapia con tecnologia di ultimissima generazione, che entra a far parte della rete oncologica regionale. La Toscana è molto impegnata in questo campo e i risultati che otteniamo confermano il valore del nostro impegno e del lavoro che compiamo tutti insieme. Questo è un ulteriore passo avanti."

"Il secondo motivo – ha aggiunto Marroni – riguarda il come siamo arrivati a questa realizzazione. Questo percorso (iniziato nel 2004 – nel 2007 il protocollo d'intesa con il Calcit) è un segno importante di coesione e di ciò che si può fare con tenacia e generosità. Questo fa parte del sistema toscana di sanità." Marroni ha poi fatto riferimento al grave periodo di crisi che investe l'Italia. "Una crisi che ha rischiato di travolgere nel 2012 la nostra sanità. Ma – ha aggiunto – abbiamo dato un colpo di reni e rimesso il treno sui binari. Oggi tutti gli indicatori sono migliorati e – ha concluso Marroni – pur navigando in un mare in tempesta sappiamo di avere gli equipaggi e la strategia per farcela. A questo contribuisce anche il Calcit, ed è anche per questo che sono ottimista."