Istituzioni
3 giugno 2013
16:13

Rossi: 'La nuova legge elettorale va approvata entro la fine dell'anno'

FIRENZE - "La maggioranza che governa la Toscana ha preso l'impegno di rivedere la legge elettorale. Questo impegno va onorato e occorre farlo entro la fine di quest'anno". E' stato netto sui tempi, anche se possibilista sui contenuti, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, intervenuto oggi pomeriggio al convegno promosso dal gruppo consiliare dell'Italia dei Valori presso l'Auditorium del Consiglio regionale sul tema "La nuova legge elettorale toscana: proposte, possibili intese, aspetti critici".

"Non demonizzo le preferenze ha aggiunto il presidente e i collegi uninominali possono rappresentare una soluzione. In ogni caso sono disponibile a dare il mio contributo ad una soluzione che non pu essere patrimonio di una sola parte. Discutiamone quindi con i capogruppo e troviamo un'intesa. Vorrei per arrivare ad approvare la nostra riforma un minuto prima di quando verr approvata la riforma del sistema nazionale".

Per Rossi tre livelli istituzionali locali (Comuni, Province, Regioni) non reggono in questa fase di crisi e si augurato che il Governo decida entro luglio per l'abolizione delle Province. Quanto alla riforma nazionale ha detto di non avere problemi sul doppio turno e sul semipresidenzialismo "purch si affrontino e si risolvano le questioni dell'incompatibilit e del conflitto di interessi".

Tornando alle decisioni regionali ha detto di apprezzare la scelta del Consiglio regionale di ridurre i consiglieri a 40 e gli assessori a 8, ha messo in guardia sul ritorno di un nuovo centralismo e ha indicato la necessit di istituire il Senato delle Autonomie con 120 membri al posto degli attuali 315, cos come previsto anche dal documento stilato dai saggi nominati dal presidente Napolitano e cos da risparmiare tra indennit e rimborsi 380 milioni di euro l'anno, ma di ritenere fondamentale anche la presenza dei Comuni e componenti del nuovo Senato tutti eletti indirettamente.

"Aveva ragione Gianfranco Bartolini, presidente della Regione negli anni '80 ha concluso il presidente Rossi a dire che occorre portare i territori dentro lo Stato. Se lo facciamo non avremo pi problemi come quello dell'applicazione della Bolkestein che sta creando difficolt perch mancata una sede democratica nella quale discutere le istanze portate dai territori".