Riflettori accesi sui migliori Oli Evo Dop e Igp della Toscana: presentate 61 eccellenze 

Agroalimentare
Tutta la Toscana
16 aprile 2025
14:52

Riflettori accesi sui migliori Oli Evo Dop e Igp della Toscana: presentate 61 eccellenze 

Istituzioni, chef ed esperti per la premiazione delle eccellenze toscane della Selezione degli oli 2025.

Illustrata la proposta della Regione per il piano olivicolo nazionale e un bando per accrescere la redditività delle aziende olivicole. Lanciato il nuovo format di intoscana.it: “Storie di moderni contadini in cucina”

Riflettori accesi sui migliori Oli Evo Dop e Igp della Toscana: presentate 61 eccellenze 

Ottantasettemila ettari ad olivo di cui 27 mila a biologico, 37 mila aziende impiegate, oltre 400 frantoi attivi, una produzione complessiva nel 2024 di 20 mila tonnellate (+101% rispetto al 2023) ed una produzione IG imbottigliata di 2 mila 450 tonnellate (+9%). Cinque le IG - di cui 4 DOP e 1 IGP - degli oli extravergini di oliva che si riferiscono a zone di produzione comprese nel territorio regionale: Toscano IGP, Chianti Classico DOP, Terre di Siena DOP, Lucca DOP, Seggiano DOP e ben 80 varietà di olivo autoctone per un patrimonio di biodiversità fuori dal comune. Questa la fotografia del settore tracciata in occasione della Selezione Oli Extravergine 2025, il “green carpet” dell’oro verde che ogni anno premia le eccellenze toscane. La Selezione Oli Extravergine 2025, promossa dalla Regione Toscana con la collaborazione della Camera di Commercio di Firenze insieme a PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, è stata l'occasione per parlare del settore olivicolo e delle sue prospettive, di ascoltare best practice nel campo della ristorazione e del turismo, ma anche per scoprire le attività dei Consorzi volte alla tutela e alla valorizzazione degli oli della Toscana. 

L’evento, ospitato dal Cinema La Compagnia a Firenze, è stato aperto da un suggestivo reading teatrale incentrato sul tema olio, che ha visto sul palco gli attori Barbara Enrichi, Sergio Forconi e Bruno Santini. I tre artisti del cast de “Il Ciclone” si sono alternati nella lettura di poesie di Montale, Pascoli, Pirandello, Neruda, e poi di Susanna Forconi (figlia di Sergio) e di Leonardo Manetti, poeta contadino del Chianti. 
A dare il via ufficialmente all’evento, i saluti istituzionali di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, di Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana e assessora all’Agroalimentare, di Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di Commercio di Firenze e di Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana. 
“Un settore fondamentale quello dell’olio – ha detto il presidente Eugenio Giani  -  che insieme al vino porta il nome della Toscana nel mondo, visto che è uno dei prodotti più esportati oltre ad avere un impatto straordinario sul paesaggio ed anche un indice di biodiversità che rende la Toscana bella e varia. L’olio è uno dei prodotti su cui stiamo investendo di più in questa legislatura: abbiamo un sistema di frantoi fortemente rinnovato, con i bandi premiamo chi fa attività di recupero degli oliveti abbandonati”. 


“Sull’olio e l’olivicoltura vogliamo investire ancora di più  - ha detto la vicepresidente Stefania Saccardi - ed è chiaro che dobbiamo rendere l’olio remunerativo per chi lo coltiva e per chi lo trasforma. Oggi abbiamo premiato gli oli più buoni nella selezione Oli DOP e IGP, erano presenti più di 80 oli per questa selezione. Tutti buonissimi ma l’appello che vogliamo fare e che facciamo sempre è: beviamo e compriamo olio toscano: su questo bisogna lavorare per far capire anche ai consumatori che investire sull’olio significa anche investire in salute”.

Per Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio di Firenze: "La Selezione regionale degli oli è una delle iniziative più importanti che permette al consumatore italiano e internazionale di acquisire consapevolezza che quando si acquista un olio DOP o IGP Toscano si acquista un prodotto salutare e di altissima qualità, rispetto al quale il prezzo di vendita non è spesso proporzionato alla fatica, all'impegno ed ai costi necessari per produrlo".

"Fondazione Sistema Toscana - ha detto Francesco Palumbo, direttore di Fondazione sistema Toscana-  supporta la Regione ogni anno nell'organizzazione della Selezione degli oli e racconta quotidianamente le eccellenze agroalimentari e dell'olivicoltura attraverso i suoi canali web e social con i format della testata giornalistica intoscana.it e le proposte per i turisti con l’ecosistema di Visittuscany.  Mi piace ricordare che a breve partiranno le puntate di 'Storie di Moderni Contadini in cucina' dove, in ogni episodio, l'olio toscano sarò protagonista. Aggiungo che FST supporta la comunicazione degli eventi regionali Buywine e Buyfood, oltre a curare sito e social di Vetrina Toscana. E poi penso in particolare al nostro osservatorio privilegiato: Visittuscany.com, il portale del turismo in 5 lingue che ha visto crescere esponenzialmente le visite alle pagine dedicate alle offerte e agli itinerari tra gli ulivi e nei frantoi come pic nic a tema, degustazioni e trattamenti benessere a base di olio, segno che l'interesse dei turisti per l'oleoturismo è ormai una realtà e può portare a ricadute interessanti in termini di visitatori e di nuove opportunità di business per i produttori".

Tiziana Sarnari responsabile Ufficio Indicazioni Geografiche ISMEA ha detto che dai dati di ISMEA si evidenzia per la Toscana una produzione complessiva 2024 nettamente superiore rispetto al 2023, parliamo di 20 mila tonnellate (+101%) ed una produzione IG imbottigliata di 2 mila 450 tonnellate (+9%), permettendo al segmento delle IG di mostrare segnali nettamente positivi, rispetto alla media degli ultimi cinque anni. La nostra regione ha da sempre un ruolo da protagonista con le sue DOP e IGP, tanto che nel 2023 (ultimo dato disponibile per tutto il comparto) rappresentava il 18% della produzione imbottigliata regionale e oltre il 23% del valore alla produzione. In questo panorama è l’IGP Toscano a raccogliere la fetta predominante, tanto da essere al secondo posto tra le IG italiane, sia in volume che in valore. 
Gennaro Giliberti, dirigente agronomo dell’assessorato all’Agroalimentare della Regione Toscana, ha illustrato la proposta delle Regioni per il Piano olivicolo nazionale. La Regione Toscana, infatti, si è fatta promotrice di una forte sollecitazione, sia verso le altre Regioni che verso il Ministero dell’Agricoltura, con una proposta che è stata largamente condivisa. Il documento si concretizza in obiettivi strategici per il rilancio del settore, un rilancio che deve necessariamente passare per un approccio integrato, che sia in grado di affrontare le criticità strutturali e di valorizzare le eccellenze, a partire dal vivaismo, dove le piante sono sviluppate e selezionate, per arrivare fino alla commercializzazione del prodotto finito, passando attraverso la manutenzione e la ristrutturazione degli oliveti.
Toscana all’avanguardia anche per quanto riguarda la ricerca in laboratorio. Gli studi sulla tecnica della risonanza magnetica nucleare (NMR) applicata all’olio curati dall’Università di Firenze - Cerm e illustrati durante la Selezione degli Oli 2024, sono stati pubblicati di recente sul prestigioso “Computational and Structural Biotechnology Journal”. Oltre a determinare in pochi minuti le caratteristiche chimiche dell’olio analizzato, come gli acidi grassi, i valori nutrizionali o i polifenoli, la cultivar e l’anno di raccolta, si è arrivati includere aspetti sensoriali come l'amarezza, la dolcezza e la piccantezza, che solitamente necessitano di un'analisi tramite panel di assaggio. La ricerca continua per la determinazione dell’origine geografica del prodotto.
Sono intervenuti, poi, nel corso della mattinata, illustrando ricette e raccontando best practice legate all'olio Evo della Toscana: lo chef e personaggio televisivo Gian Piero Fava, il patron di "Enolia" manifestazione che quest’anno festeggia 25 anni, Gabriele Ghirlanda, la cuoca pop della tv, Luisanna Messeri, il fondatore del Museo dell'olio “SuprEvo”, Lauro Morettini, lo chef Andrea Perini e il pizzaiolo Tommaso Vatti. A condurre l’evento, la giornalista e caporedattore di intoscana.it, Simona Bellocci.
Durante la mattinata è stata presentata in anteprima la preview di “Storie di moderni contadini in cucina”, nuovo format di intoscana.it, condotto da Simona Bellocci e Gian Piero Fava. In ogni puntata sarà centrale il paniere con i prodotti del territorio, che diventeranno ogni volta ricette originali, ma sempre con un comune denominatore: l’Olio Evo DOP e IGP Made in Tuscany.


LE AZIONI DELLA REGIONE - La Regione Toscana, da sempre al fianco degli olivicoltori, oltre alla redazione della proposta delle Regioni per il Piano olivicolo nazionale, sta supportando la competitività delle aziende agricole (anche olivicole) sui mercati, grazie ad un bando da 70 milioni - “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole” del Piano Strategico della Pac-Psp 2023-2027 - volto ad accrescerne la redditività, migliorandone anche le performance climatiche e ambientali. Il bando, che scade il 16 maggio, è volto a rafforzare la capacità produttiva del settore, per poter competere sui mercati e anche di poter rispondere alla richiesta di prodotti dei circa 15 milioni di visitatori da tutto il mondo che vengono ogni anno in Toscana e che fanno esperienza enogastronomica. Sempre nell’ambito della ristorazione, si pone PizzAgricola, un innovativo progetto agroalimentare sostenuto dalla Regione Toscana attraverso i fondi del Programma di Sviluppo Rurale (PSR). L’obiettivo è ambizioso: creare una filiera regionale che garantisca una pizza di alta qualità, nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute dei consumatori. Una delle novità è l'utilizzo per l'impasto della sansa di oliva, scarto della produzione dell’olio EVO. Dopo un processo di micronizzazione, infatti, diventa un’importante fonte di polifenoli, composti con proprietà antiossidanti, antitumorali, antietà, antinfiammatorie, antibatteriche, antivirali. Valorizzando quelli che sarebbero scarti della filiera olivicolo-olearia, questa pizza sarebbe altamente sostenibile perché promuoverebbe un modello di economia circolare.

I PREMIATI -  Nell’edizione 2025 sono stati selezionati 61 oli, presentati da 47 imprese e presenti all’evento, oli esclusivamente DOP e IGP ottenuti in Toscana che rappresentano l’eccellenza della produzione olearia, di cui 2 provenienti dalla provincia di Arezzo, 3 da Pisa e 3 da Pistoia, 4 da Lucca, 6 da Livorno, 9 da Grosseto, 13 da Firenze e 21 da Siena. Tra i riconoscimenti, oltre all’ambito titolo di “Migliore olio” per ciascuna DOP e IGP, anche alcune menzioni speciali per la “Selezione miglior olio Biologico”, “Selezione miglior olio Monocultivar” e la “Selezione miglior Packaging” (vedi scheda). 
I riconoscimenti sono stati consegnati da Stefania Saccardi insieme ai presidenti dei Consorzi e Laura Mazzanti di Analytical Group. Durante la premiazione sono stati ricordati alcuni importanti anniversari: la DOP del Chianti Classico festeggia i 50 anni dalla nascita del Consorzio e i 25 anni dal riconoscimento ufficiale della DOP, mentre la DOP dell'Olio Extravergine di Lucca che spegne 20 candeline ha iniziato da poco il percorso per il riconoscimento del Consorzio da parte del Ministero. 

IL CATALOGO 2025 - L’evento è stato anche l’occasione per presentare il Catalogo della Selezione - edizione 2025, redatto sia in lingua italiana che inglese, pubblicato anche online sul sito web della Regione Toscana, che raccoglie le schede descrittive di tutti gli oli selezionati e che rappresenta un importante strumento di valorizzazione e promozione per le aziende produttrici.

Qui il catalogo selezione 2025
https://www.regione.toscana.it/documents/d/guest/selezione-oli-2025_catalogo-web_comp-pdf