Istituzioni
2 febbraio 2013
12:16

Più di cento immobili venduti dal 2006, altri quattrocento prima

FIRENZE - Dal 2006 ad oggi la Regione Toscana ha venduto più di cento immobili e terreni incassando alla fine più di 24 milioni. Tutti gli edifici sono stati offerti in prelazione, in prima battuta, a chi già li occupava. E in molti casi sono stati acquistati. Nessuno degli immobili occupati e su cui gli inquilini non hanno avanzato il diritto di prelazione è stato comunque messo subito all'asta. Tra i beni banditi negli ultimi cinque anni c'erano un ex convento nell'aretino diventato nei secoli casa padronale (anche se un po' malconcio), un appetitoso albergo ristorante, in ottimo stato, a Follonica. C'erano uffici e abitazioni di varie metrature a Firenze, un appartamento in condominio a Cecina ed altri in altri borghi toscani. C'erano anche tante case cantoniere, quelle con i muri rossi, le cornici bianche attorno alle finestre e il giardino fiorito attorno, nate negli anni lungo le vecchie strade statali. Magari in luoghi un po' isolati.

Altri quattrocento immobili, fondi ed appartamenti sono stati venduti dalla Regione dal 1997 al 2006. C'erano ex colonie marine della Gioventù italiana, a volte già in concessione a privati. C'erano appartamenti e fondi commerciali, un ristorante anche e poi di nuovo molte ex case cantoniere dell'Anas che non servivano più allo scopo. Tutte proprietà che spesso erano diventate parte del patrimonio della Regione  con lo scioglimento nel 1977 dei cosiddetti ‘enti inutili'. L'Ente profughi dalmati ed istriani possedeva ad esempio 38 appartamenti a Massa e 12 a Firenze, l'Ente nazionale ciechi un centinaio.