Economia
Lavoro
7 luglio 2011
14:10

Operativa da ottobre la nuova legge per l'imprenditoria giovanile e femminile

FIRENZE Sar operativa a partire da ottobre la nuova legge per l'imprenditoria giovanile e femminile approvata ieri a maggioranza dal consiglio regionale. La nuova legge modifica e amplia la sfera di intervento della precedente legge per l'imprenditoria giovanile, adeguandola alle nuove condizioni economiche e sociali e per la prima volta , estende i benefici anche alle imprese di donne (in questo caso senza limite di et ) e ai lavoratori in cassa integrazione o mobilit . "In consiglio la proposta si arricchita, definendo ulteriormente i campi di intervento", commenta soddisfatto l'assessore alle attivit produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini. Che spiega quali saranno i tempi e le prossime tappe, perch il lavoro della giunta non ancora finito.

"Stiamo ora lavorando ad una proposta di regolamento attuativo - spiega l'assessore alle attivit produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini che contiamo di approvare entro agosto, in modo da presentarla alla riapertura del consiglio, a settembre. La nuova legge sar quindi operativa a partire da ottobre". Da questa data sar pi facile, per i giovani ma anche per le donne e i lavoratori in difficolt , costruire o rafforzare la propria impresa .

Le novit La legge amplia la sfera delle attivit per cui possibile chiedere il finanziamento e quindi aumenta la platea dei soggetti beneficiari. Nel caso delle imprese giovanili si deciso di elevare il limite di et da 35 a 40 anni. La precedente legge valeva solo per i giovani fino a 35 anni e puntava tutto sulle imprese ad alto contenuto tecnologico innovativo. Un obiettivo giudicato troppo restrittivo in tempi di crisi. Nel testo approvato ieri dal consiglio, si deciso di aprire anche alle altre tipologie di imprese. Resta comunque la possibilit di usufruirne per partecipare al capitale di rischio di imprese innovative.

Previsti, come si detto, anche gli incentivi alla creazione di impresa di altri soggetti particolarmente svantaggiati del mercato del lavoro, come le donne e i lavoratori in cassa integrazione o mobilit .

Nel caso delle donne e dei lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali non c' limite di et .

L'altra novit sta nel metodo di finanziamento: non pi contributi in conto capitale, ma nuove tipologie, fra loro cumulabili. Si tratta di contributi per l'abbattimento di interessi sui finanziamenti e leasing e la prestazione di garanzie, sempre su finanziamenti e operazioni di leasing. Ci permetter di moltiplicare il volume dei finanziamenti concessi, anche a fronte di un analogo budget.

Le risorse Il finanziamento previsto in prima battuta di 15 milioni di euro, 5 milioni l'anno per tre anni.

Un po' di numeri Nel 2010 nella fascia di et 15-24 la disoccupazione ha sfiorato il 26,2% (Italia: 28,8); nella fascia 25-34 ha raggiunto il 12,1% (Italia: 13,1%). E' una situazione comune anche ad altre regioni ad elevato tasso di sviluppo, caratterizzata da criticit come la precarizzazione, la difficolt di ingresso per le fasce pi istruite, la crescita dei giovani del tutto inattivi, che non vanno a scuola, non si formano e non cercano attivamente un'occupazione.

Quanto alle donne, il divario di genere resta sfavorevole per le giovani. Dopo i 25 anni il tasso di occupazione sale al 16,5%, il doppio di quello maschile (8,3%).

Le donne sono anche le pi soggette a contratti precari e atipici e le pi colpite dalla crisi: degli oltre 35 mila lavoratori che hanno utilizzato la Cassa integrazione negli ultimi due anni, la quota di donne risultata pari al 46%.

Il commento "Con questa legge abbiamo dimostrato concretamente che per la Regione il lavoro dei giovani una priorit , perch la nostra economia ha bisogno delle risorse creative, del talento e del dinamismo delle giovani generazioni e delle donne, senza le quali non pu esserci sviluppo. Ma le difficolt , per questi soggetti, non mancano. In particolare, troppo spesso, loro negato l'accesso o al credito. Per questo abbiamo deciso di mettere mano a una nuova legge. Da oggi per i giovani e per le donne fare impresa in Toscana sar pi facile".