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9 maggio 2022
15:28

Giovanisì, da Massini l'invito ai ragazzi ad ascoltare la 'sveglia'

All'evento Siete Presente al Niccolini oltre 400 giovani, tra testimonianze, musica e l'esortazione ad essere protagonisti del cambiamento

Giovanisì, da Massini l'invito ai ragazzi ad ascoltare la 'sveglia'

Inno di Mameli e inno d'Europa si susseguono. Le note di violini e violoncelli del conservatorio Cherubini di Firenze riempiono il teatro Niccolini, coprendo il brusio dei 400 giovani rappresentanti di scuole e associazioni raccolti per il nuovo evento di Siete Presente, il format partecipativo della Regione Toscana, pensato per mettere il punto di visita e le esigenze dei ragazzi al centro della programmazione delle politiche giovanili regionali nell'ambito del progetto Giovanisì. 

L'iniziativa di oggi, organizzata in occasione del Festival d'Europa nell'Anno europeo dei giovani e moderata da Bernard Dika, cosigliere del presidente Giani per le politiche giovanili, ha raccolto importanti interventi istituzionali, ma ha messo al centro soprattutto i ragazzi, dando voce anche a Alice e Romina, che hanno scelto il servizio civile regionale e sono attualmente impegnate nell'organizzazione dell'accoglienza per i profughi ucraini, ed a Sofia di Cecina, che durante le tappe di #TourSietePresente ha sottolineato la distanza tra giovani e istituzioni ed oggi ha avuto la possibilità di esprimere le sue posizioni e le sue richieste di fronte ai presidenti di Provincia della Toscana, alla rappresentante della Direzione istruzione, gioventù e sport della Commissione Europea Eleonora Pezzarossa, agli assessori regionali alla digitalizzazione Stefano Ciuoffo, alla mobilità Stefano Baccelli e all'istruzione e lavoro Alessandra Nardini, in diretta su tutti i canali social istituzionali ed in collegamento con la Ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone.

Sul protagonismo giovanile si è espresso anche lo scrittore Stefano Massini, ospite dell'iniziativa, che ha conquistato l'attenzione del giovane pubblico con il racconto delle 'sveglie', cioè delle chiamate al cambiamento, dei giovani Gandhi e Martin Luther King, l'uno cacciato dal treno in Sudafrica per il colore della sua pelle, l'altro colpito dalla morte della cantante nera Bessie Smith, rifiutata dagli ospedali per bianchi.

Massini ha detto di non voler parlare di 'condizione' ma di 'posizione' giovanile. "Fino ad oggi abbiamo pensato a i giovani come ad una generazione seduta in un'eterna sala d'attesa - ha detto - ma oggi i ragazzi ci dicono "siamo presente e costruiamo il futuro". Ha fatto molto scalpore il caso di Greta Thunberg sull'ambiente, che ha pretesto attenzione adesso, ma ci sono tanti altri temi sui quali le scelte di domani si devono fare oggi. Il futuro prende forma ora e per questo vale la pena alzarsi. Il tempo che dedichi a cause giuste salva il mondo davvero, anche se nessuno vi suonerà mai il campanello per dirvi grazie". "Protagonista - ha detto Massini chiudendo il suo intervento- è  colui che si fa avanti per primo, che fa il primo passo senza aspettare che venga proposto da altri", ed ha citato l'esempio degli esordi del regista Steven Spielberg, ricordando che solo agendo in prima persona sarà possibile concretizzare i propri ideali.

Tra gli interventi istituzionali anche quello della portavoce del presidente della Regione Eugenio Giani, Cristina Manetti, che ha sottolineato la questione femminile, ricordando che “Come ci sono tanti padri fondatori dell’Europa, ci sono anche tante donne che ne hanno fatto la storia e tra queste anche Sofia Corradi, dalla cui esperienza è nato il progetto Erasmus 35 anni fa. Sofia Corradi al rientro da un viaggio studio non si vide riconosciuto il titolo conseguito all’estero e decise di combattere per i diritti di tutti coloro che avessero desiderato studiare all’estero. Grazie a lei oggi abbiamo circa 4 milioni di studenti che sono partiti ‘italiani’ e sono tornati a casa ‘cittadini europei’ con un titolo di studio riconosciuto da tutta l’Unione”.
 

L’importanza degli scambi culturali di Erasmus è stata sottolineata anche dalla funzionaria della Direzione istruzione, gioventù e sport della Commissione Europea Eleonora Pezzarossa. “Se vogliamo un’Europa a immagine e somiglianza dei giovani, dobbiamo dare loro modo di entrare nel processo decisionale a tutti i livelli - ha detto, citando la presidente Ursula Von Der Leyen- Bruxelles non è lontana, tutti i nostri uffici sono aperti e lo stesso Erasmus è un programma di partecipazione, affiancato da molte altre iniziative riservate ai giovani, per un’Europa sempre più digital, green, inclusive e attenta ai valori democratici”.

Ha chiuso il cerchio degli interventi il presidente del Parlamento toscano degli studenti Mauro Cioci, che ha ripreso proprio il concetto della ‘sveglia’ introdotto da Massini e lo ha trasformato in un’esortazione ai suoi coetanei. "È molto facile - ha detto – ignorare il suono, rimandare la sveglia e restare con gli occhi chiusi immaginando che sia qualcuno altro a risolvere il problema, ma l'unico modo perché le cose cambino davvero è alzarsi e agire".