Economia
Lavoro
1 luglio 2011
15:46

Ex ISI, massimo impegno dalla Regione per garantire gli anticipi ai lavoratori

FIRENZE In relazione agli articoli pubblicati in questi giorni da alcuni quotidiani, rispetto alla situazione di disagio dei lavoratori della ex ISI, la Regione ritiene doveroso precisare che, fin dall'inizio della crisi non ha mai fatto mancare il proprio impegno per sostenere il reddito di queste persone. Cos come del resto ha fatto in altre decine di casi di aziende in difficolt , in favore di centinaia di lavoratori andati in cassa integrazione. La Regione sottolinea inoltre la massima comprensione per i gravi disagi che i lavoratori stanno sopportando da alcuni mesi e garantisce che far tutto quanto in suo potere per arrivare ad una soluzione positiva della vicenda.

Entrando nel dettaglio della ex ISI, l'impegno della Regione si concretizzato da una parte attraverso la concessione di un anticipo sulla cassa integrazione straordinaria, unica Regione italiana a farlo, e dall'altro, mettendo in atto lo strumento del prestito per anticipare alcune mensilit non ancora corrisposte. In entrambi i casi, va sottolineato che la Regione si fatta carico degli interessi sugli anticipi e delle garanzie nei confronti delle banche.

Nel primo caso, in attesa dell'erogazione della cassa intergrazione da parte dell'Inps, i lavoratori potranno avere delle entrate. In tutto le domande per ottenere l'anticipo sulla cassa integrazione straordinaria sono state 352. Di queste per ora Fidi Toscana ne ha deliberate 328, ne restano ancora 2 da deliberare mentre per le restanti 22 ancora in corso l'istruttoria. Delle 328 deliberate, soltanto 14 saranno inviate nelle prossime ore alle banche e ai diretti interessati.

Nel secondo caso, sempre la Regione, lo scorso febbraio, per venire incontro alle difficolt economiche dei lavoratori senza stipendio da alcuni mesi, si tempestivamente attivata, grazie ad una garanzia fornita dalla propria finanziaria Fidi Toscana, per ottenere prestiti da due istituti bancari. 293 lavoratori hanno richiesto e ottenuto, nell'arco di due mesi, un prestito che ha anticipato cinque mensilit maturate ma mai riscosse. Il prestito, erogato in un'unica soluzione come anticipazione sugli emolumenti non ancora percepiti, era di 1.000 euro netti per ciascuna mensilit non riscossa. La restituzione delle somme prestate potr avvenire nell'arco dei 18 mesi successivi.