5 settembre 2014
16:30

Editoria, incentivi alla stabilizzazione più alti e un milione in più su progetti mirati

FIRENZE – Due delibere a sostegno delle imprese di informazione toscane. Sono state approvate dalla giunta regionale. La prima riguarda la stabilizzazione dei precari, per cui crescono gli incentivi. Erano 6.000 euro e diventano 8.000 per ogni posto di lavoro stabilizzato e trasformato in tempo indeterminato: l'importante è che l'azienda, negli ultimi due anni, non abbia ridotto il personale di oltre il 30 per cento. Sono state confermate risorse per 1 milione e 200 mila euro.

 

La seconda delibera riguarda invece i finanziamenti su progetti mirati e rivolti a piccole, medie e micro imprese emittenti televisive digitali terrestri, quotidiani e periodici su carta o che operano esclusivamente on line, radio tradizionali o web, web tv, agenzie di stampa quotidiana. Stava già tutto dentro la legge a sostegno dell'informazione approvata l'anno scorso dal consiglio regionale toscano, la 34 del 2013. La giunta ha però adesso modificato parte dei criteri e delle modalità per l'accesso, oltre ad alzare del 10 per cento la quota di finanziamento (ora il 70 per cento) e stanziare un milione di euro, che si aggiunge ai 700mila già disponibili dallo scorso luglio. I finanziamenti saranno assegnati dopo la pubblicazione di una apposito bando.

 

"La moltiplicazione delle fonti di informazione è sempre una ricchezza, e diventa ancor più una risorsa per le comunità locali di territori dove questa scarseggia. Incentivare migliori e maggiori posti di lavoro è un altro obiettivo da cui un ente pubblico non può prescindere se vuol portare un contributo per superare le difficoltà occupazionali del settore e i bassi livelli di protezione per una parte dei lavoratori della comunicazione" sottolineano gli assessori che hanno portato i due provvedimenti in giunta, Sara Nocentini alla cultura e Gianfranco Simoncini al lavoro.

 

Soddisfatto anche l'assessore alla presidenza Vittorio Bugli, primo firmatario, quando era consigliere regionale, della legge 34: "La Regione è al fianco di chi fa buona informazione e occupazione. In un mondo dove l'informazione è sempre più fluida e dove cresce il peso dell'on-line, vogliamo aiutare le testate ad evolversi: con beneficio anche per cittadini lettori".

 

Progetti finanziabili

I progetti finanziabili dalla legge 34 sono quelli che avranno il maggior rilievo informativo per le comunità di riferimento: dal giornalismo di inchiesta alle comunicazioni della protezione civile, dal giornalismo di informazione a canali tematici e iniziative culturali multimediale fino a progetti capaci di incentivare il diritto-dovere della comunicazione trasparente da parte delle pubblica amministrazione. Nella graduatoria dei progetti sarà premiato chi assume nuovo personale, chi stabilizza, applica per i collaboratori almeno i minimi previsti dalle tabelle dell'equo compenso o fa rete. Se ai giornalisti viene applicato il contratto Fnsi il punteggio raddoppia.

 

Contributi per il 70 per cento delle spese

Le spese finanziabili riguardano sia gli investimenti in strumenti e tecnologia, sia quelle per il personale e di gestione. Il sostegno si concretizza in un aiuto sull'acquisto dei beni ammortizzabili e sulle spese correnti di esercizio, pari al 70 per cento: era il 60 prima dell'ultima modifica della giunta. Investimenti e spese dovranno essere pari almeno a 50 mila euro e non superiori a 250 mila. Le spese finanziabili riguardano sia gli investimenti in strumenti e tecnologia, sia quelle per il personale e di gestione. Il sostegno si concretizza in un aiuto sull'acquisto dei beni ammortizzabili e sulle spese correnti di esercizio, pari al 70 per cento: era il 60 prima dell'ultima modifica della giunta. Investimenti e spese dovranno essere pari almeno a 50 mila euro e non superiori a 250 mila.