Economia
16 ottobre 2012
13:26

Dpef, Nencini: 'Un miliardo in meno. Costruiamo insieme una linea del Piave'

FIRENZE - Cinque obiettivi da finanziarie e un miliardo di euro di minor capacit di spesa con cui fare i conti. "Usando per equit e senza rinunciare agli investimenti". Sono i quattro punti cardinali all'interno di cui l'assessore Riccardo Nencini ha inquadrato stamani in Consiglio regionale il documento di programmazione economica e la legge finanziaria e bilancio toscano che deriveranno. Un intervento di venticinque minuti all'inizio di una seduta tutta dedicata alla discussione del documento preliminare che la giunta ha inviato in Consiglio. Con la sottolineatura di due errori del governo Monti: il non aver riconosciuto una premialit alle Regioni da sempre virtuose nei bilanci e il voler riformare la Costituzione, prima con le Province e poi con le Regioni, a colpi di decreto. E con un appello finale: quello a "costruire una 'linea del Piave' attorno a cui chiamare ciascuno a fare il proprio dovere, dai sindacati alle imprese, dagli enti locali alle associazioni, per poter ripartire pi forti e coesi in una Toscana oggi invece meno dinamica, pi divisa e pi conflittuale, dove il 23 per cento dei giovani tra 18 e 25 anni non studia, non lavora e non ha hobby, dove c' il rischio della rendita e dell'accidia della borghesia".

Ancora spending review, ma nessun aumento sull'Irap

Il prossimo anno la Toscana dovr fare i conti con 1 miliardo in meno da spendere. "Troveremo altri 25-30 milioni riducendo le spese di funzionamento, dopo gi averne tagliati 80 tra il 2010 e il 2011 spiega Nencini - . Lavoreremo di pi sulla programmazione nazionale dei Fas e con le risorse comunitarie. Non alzeremo i costi della politica, che in Toscana peraltro sono da sempre i pi bassi. Taglieremo gli affitti utilizzando gli immobili di propriet e venderemo quelli che non utilizziamo". Ci sar anche una manovra fiscale, in parte gi annunciata. "Nessuno finora ha comunque ipotizzato un aumento dell'Irap - replica l'assessore al presidente degli industriali di Prato e sull'addizionale Irpef, in Toscana la pi leggera d'Italia, faremo una verifica, ma se interverremmo non toccheremo le fasce di reddito pi basse". Per il resto confermato l'aumento sul bollo auto, ma in modo differenziato a seconda della potenza del veicolo, scompare l'accisa sulla benzina di 6 centesimi al litro, ci saranno i ticket su farmaci e prestazioni sanitarie. Tra le possibilit , tutte ancora da verificare, anche eventuali tasse di scopo: l'assessore ha citato quella su decolli ed atterraggi negli aeroporti, in parte vincolata ad interventi a vantaggio dei quartieri attorno.

Cinque obiettivi

"Le risorse trovate serviranno a sostenere cinque obiettivi". Nencini le elenca: la coesione sociale e il welfare, colmando il vuoto lasciato da quello che lo Stato non finanzia pi , scuola compresa; gli aiuti alle imprese, compreso l'accesso al credito, e al lavoro; le fusioni e Unioni dei Comuni e il riordino sanitario; il progetto giovani, i contratti di solidariet e tutto quello che inclusione; le infrastrutture, prime fra tutte l'autostrada Tirrenica e le decisioni che attendono lo scalo aeroportuale fiorentino.

Tutti i tagli del governo e una buona notizia per il trasporto pubblico

Poco prima, all'inizio dell'intervento, Nencini aveva inquadrato l'intervento toscano all'interno del pi vasto panorama italiano e mondiale. La cornice quella del crollo della spesa pubblica in Italia, per Nencini destinata prevedibilmente a durare nel tempo, della stagnazione ed alto debito pubblico, della crisi internazionale che ha rallentato la corsa anche di locomotive come Cina, India e Brasile e della debolezza, tutta toscana, di imprese storicamente dal basso valore aggiunto dei loro prodotti. "Sono elementi sottolinea - che allungano i tempi di fuoriuscita dalla crisi". I tagli sono invece la conseguenza delle ultime manovre del governo: nove dal 2010, 14 dal 2008. "L'anno prossimo ricorda Nencini nel dettaglio ci saranno 150 milioni in meno da spendere, a causa di un irrigidimento del patto di stabilit : 550 milioni di capacit di spesa in meno dal 2010. Sempre nel 2013 ci saranno 500 milioni di minori risorse disponibili: solo con l'ultima manovra Monti ne sono stati tagliati 72, di cui 40 alla sanit . L'unica voce in attivo riguarda il trasporto pubblico". Il fondo nazionale passa infatti da 1 miliardo e 200 milioni e 1 miliardo e 600 milioni. "Sono 400 milioni in pi da ripartire tra le Regioni, con criteri di premialit " aggiunge. Alla Toscana potrebbero cos arrivare, in tre anni, 144 milioni. Ma il quadro rimane in ogni caso a tinte fosche. Tra Fas, il fondo aree sottoutilizzate, non autosufficienza e politiche sociali sono 120 milioni in meno. "E con la crisi annota l'assessore caleranno anche le entrate tributarie e sar pi difficile recuperare dalle imprese i debiti per le tasse non pagate". Solo con la legge di stabilit presentata dal governo e tuttora in discussione nei prossimi tre anni la Toscana avr 216 milioni di tagli extra sanit e 170 milioni in meno sulla spesa sanitaria.