Diritti
Salute
26 marzo 2011
12:30

Carcere e tossicodipendenza, dalla Regione nuovi impegni per l'assistenza ai detenuti

FIRENZE - "La Regione Toscana a settembre ha stanziato 350mila euro per supportare il percorso assistenziale dei detenuti tossicodipendenti sottoposti a misure alternative alla detenzione. Contemporaneamente sta lavorando con tutti i soggetti coinvolti per definire in tempi brevi un percorso assistenziale specifico che preveda approcci terapeutici diversi da quelli detentivi/cautelativi, con misure da effettuarsi in comunit terapeutiche o a livello ambulatoriale dai competenti servizi territoriali, cio i SERT" .

Lo ha dichiarato nel suo saluto l'assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia intervenendo stamani al seminario "Tossicodipendenti e Carcere" organizzato dall'Associazione La Societ della Ragione in collaborazione con Forum Droghe, Fondazione Michelucci, CNCA Toscana, Magistratura Democratica, Camera Penale di Firenze, Antigone e Cgil.

Proprio pochi giorni fa si riunito di nuovo il tavolo di lavoro "Tossicodipendenze e carcere" istituito nella precedente legislatura e in questa riattivato, grazie anche al lavoro di tutte le parti coinvolte (CEART, CNCA, Fondazione Michelucci, Garante dei Diritti dei detenuti del Comune di Firenze, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Firenze, Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria per la Toscana, Centro Giustizia Minorile di Firenze, Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Firenze, Responsabile Cabina di Regia Intersettoriale Carceri della Regione Toscana, Rappresentanti dei Dipartimenti delle Dipendenze delle Aziende USL toscane).

Questo intervento si inquadra in una strategia complessiva sul tema dell'assistenza sanitaria dei cittadini detenuti che ha gi visto il completamento di alcuni percorsi tra i quali il transito al sistema sanitario del personale medico presente nelle carceri, la presa in carico dei locali sanitari, e il coinvolgimento delle strutture regionali del rischio clinico nella valutazione di eventi avversi nelle carceri, cos come avviene per tutte le strutture sanitarie regionali.

Tutto ci grazie a una fattiva collaborazione tra amministrazione penitenziaria, Centro di giustizia minorile e assessorato al diritto alla salute che nei prossimi mesi consentir di adottare un programma organico e multidisciplinare per il miglioramento della qualit della salute dei cittadini.