La Regione Toscana è da anni impegnata nelle politiche di prevenzione e contrasto delle discriminazioni per motivi legati all’orientamento sessuale e all’identità di genere, in attuazione dell’art. 3 della Costituzione, che sancisce l’uguaglianza di tutti i cittadini e di tutte le cittadine, e dell’art. 4 del proprio Statuto.
Nel 2004 la Regione Toscana approvò una legge pionieristica in materia di diritti delle persone a prescindere dal loro orientamento sessuale o dalla loro identità di genere. La legge 63, che riprendeva i principi dello Statuto regionale, fu - secondo la definizione dell'allora Presidente della Regione Toscana Martini – un atto di coraggio, un risultato a cui il centrosinistra toscano giunse senza forzature e senza divisioni, nonostante che su questi temi le sensibilità fossero e siano diverse: a dimostrazione che c'è una strada che si può percorrere tutti assieme.
Con la legge regionale n. 63/2004 la Regione Toscana, in attuazione dell'articolo 3 della Costituzione, si impegnava ad adottare politiche finalizzate a consentire a ogni persona la libera espressione e manifestazione del proprio orientamento sessuale e della propria identità di genere, ed a promuovere il superamento delle situazioni di discriminazione.
La Legge n.63/2004 fu stata impugnata dal Consiglio dei Ministri del Governo Berlusconi dinanzi la Corte Costituzionale, che ha deciso con sentenza n. 253 del 4 luglio 2006, e questo ha purtroppo portato all’abrogazione di alcuni importanti articoli, pur tuttavia la legge regionale è rimasta vigente e costituisce a tutt’oggi un baluardo di civiltà e difesa dei diritti civili.
L'impegno della Toscana nel contrasto all'omofobia è testimoniato anche dalla sua partecipazione attiva alla rete RE.A.DY (rete delle PP.AA. contro le discriminazioni determinate dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere) nata su iniziativa dei Comuni di Torino e Roma. Una rete di cui la Toscana è stata cofondatrice (2006), avendone sin da subito intravisto le potenzialità in termini di realizzazione di interventi di sistema. Nel febbraio 2020 la Regione Toscana ha realizzato e messo a disposizione il nuovo logo della RE.A.DY nazionale
Dal 2015 tra la Regione promuove l’adesione alla rete RE.A.DY da parte delle pp.aa toscane e ne coordina le attività, promuovendo la realizzazione locale di interventi volti alla tutela delle persone LBGTIQA+ ed alla diffusione di una cultura di rispetto e di pari trattamento, favorendo il coinvolgimento delle associazioni per la promozione dei diritti delle persone LGBTIQA+ e lo scambio di progetti ed esperienze tra territori, in modo da massimizzare l’efficacia delle singole azioni.
Ad oggi le Amministrazioni pubbliche toscane aderenti alla rete READY sono 88 (nel 2015 erano 14) e ogni anno un numero sempre più elevato di enti locali chiede di entrare a farvi parte.
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Video
In occasione della giornata internazionale contro l'omofobia, la transfobia e la bifobia (IDAHOBIT), del 17 maggio 2021 e 2022, Regione Toscana e le pubbliche amministrazioni toscane aderenti alla rete Ready hanno realizzato questo video nell'ambito della più ampia campagna nazionale della rete contro le parole d'odio.
► vai al video su youtube: "In Toscana non c'è posto per parole d'odio" >>
Tavolo di consultazione permanente presso la Giunta Regionale Toscana con leassociazioni e altri organismi, anche non riconosciuti, impegnati nella tutela dei diritti e nelcontrasto alle discriminazioni delle persone LGBTIQA+
La Regione Toscana ha istituito con D.G.R. n. 838/2021, modificata dalla D.G.R. n. 1054/2021, un Tavolo di consultazione permanente presso la Giunta Regionale Toscana con le associazioni e altri organismi, anche non riconosciuti, impegnati nella tutela dei diritti e nel contrasto alle discriminazioni delle persone LGBTIQA+, al fine di favorire informazioni e scambio di conoscenze, dati, best practices, ed elaborare proposte di azione volte a contrastare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, promuovere un clima di rispetto della dignità delle persone LGBTIQA+ e divulgare la cultura delle differenze.
Con D.D. n. 14016/2021 è stato approvato l'Avviso di manifestazione di interesse (Allegato A) e la modulistica per la partecipazione (Allegato B).
Con D.D. n. 19289/2021 è stato costituito il Tavolo LGBTIQA+
Con D.D. n. 5700/2022 è stata integrata la composizione del Tavolo LGBTIQA+
Con D.D. n. 1090/2024 è stata integrata la composizione del Tavolo LGBTIQA+
Accordi tra la Regione Toscana e le PP.AA. della Regione Toscana aderenti alla Rete RE.A.DY.