Piano regionale di contrasto alla povertà 2021-2023

Uno strumento organico per sostenere gli interventi dei territori toscani rivolti alle persone e alle famiglie in situazione di grave disagio economico. È questo in sintesi il contenuto del Piano per il contrasto alla povertà approvato con delibera 557 del 16 maggio 2022.

Il Piano, che ha alla sua origine il Fondo nazionale povertà predisposto dal Governo, prevede un pacchetto di interventi da oltre 71 milioni di euro distribuiti in tre anni - 2021-2023 - e finalizzati a ridurre le cause dell'impoverimento e a sostenere le persone nel percorso di uscita dalle condizioni di marginalità ed esclusione sociale.

Gli interventi previsti sono indirizzati soprattutto a rafforzare tutti i servizi che possono aiutare persone o famiglie percettori di reddito di cittadinanza.

Le risorse previste
Le somme stanziate dal Fondo nazionale povertà ammontano a 26.4330.000 per il 2021, a 23.899.000 per il 2022 e a 18.423.000 per il 2023. Questa somma assegnata alla Regione Toscana verrà attribuita e ripartita alle 28 Zone distretto.

L'obiettivo è garantire in tutta la regione livelli essenziali di prestazioni. A questa somma si aggiungono, sempre dal Fondo povertà nazionale, 775.600 per ciascuno dei tre anni, per servizi a favore di persone senza dimora.

Alle finalità previste dal piano potranno concorrere anche altri strumenti: dal Fondo per le politiche sociali agli interventi del Pnrr missione 5, sino al Fondo per le politiche della famiglia.

Le azioni e gli interventi
Le azioni previste dal Piano regionale per il contrasto alla povertà riguardano interventi per il sostegno all'individuo e alla famiglia e la prevenzione delle cause di impoverimento.

Si tratta di servizi di assistenza sociale professionale, di assistenza domiciliare socio-assistenziale, di sostegno socio-educativo, di sostegno alla genitorialità, di mediazione culturale, di tirocini finalizzati all'inclusione sociale, all'autonomia delle persone e alla riabilitazione, di pronto intervento sociale.

Una quota degli interventi riguarda persone in condizione di povertà estrema e senza dimora, con quote riservate ai servizi di posta e residenza virtuale e di pronto intervento sociale.

Gli strumenti con i quali verranno coordinati tutti gli interventi sono il tavolo regionale della Rete per la protezione e l’inclusione sociale (ne fanno parte gli assessorati regionali competenti, Anci e i rappresentanti delle zone distretto) e la cabina di regia regionale (l’organismo corrispondente in sede tecnica). Tavolo e cabina di regia sono chiamati a monitorare l’attuazione degli interventi supportando i territori e permettendo uno stretto coordinamento fra tutti i settori coinvolti.

Documentazione

  • Delibera 557 del 16 maggio 2022 - Linee regionali per gli interventi ed i servizi sociali di contrasto alla povertà 2021-2023 ►►
  • Delibera 557 del 16 maggio 2022 – Allegato A ►►
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