Dal 2002 la Regione Toscana organizza un treno diretto ad Auschwitz su cui, ogni volta, salgono più di cinquecento ragazze e ragazzi delle scuole superiori e una cinquantina di universitari.
La Toscana ha fatto da apripista, poi altre Regioni l'hanno imitata; ed è un modo per coltivare la memoria: non una gita, perché i ragazzi si preparano per mesi a scuola (e gli insegnanti fin dall'estate prima), ma un viaggio di formazione, impegnativo. Un vaccino contro razzismi ed estremismi, che come tutti i vaccini ha bisogno di richiami periodici.
Fino al 2005 il treno è partito tutti gli anni: l'ultima volta di convogli ce ne sono stati addirittura due, a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro, per oltre 1200 ragazzi a bordo. Dopo il 2005 il treno si è mosso da Firenze ogni due anni, intervallato dal meeting sulla memoria con più di ottomila ragazzi da tutta la Toscana al Mandela Forum di Firenze.
In questa legislatura i treni sono stati due: nel 2017 e nel 2019.
L'iniziativa si inserisce nell'ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani.