Sovvenzioni alle Pmi per abbattere gli interessi e le commissioni di garanzia sui finanziamenti

Sovvenzioni alle Pmi per abbattere gli interessi e le commissioni di garanzia sui finanziamenti

Correzione del testo del bando e rettifica dell'elenco Banche (decreti del 10 marzo 2025). Pr Fesr 2021-2027, azione 1.3.2 sub-azione 1.3.2.1. Sovvenzioni a fondo perduto (contributo in conto interessi e in conto commissione di garanzia). Dotazione finanziaria pari a 10 milioni di euro, incrementabile, 3 milioni dei quali riservati alle imprese localizzate nei Comuni delle aree interne. Domande al via dalle ore 10 del 10 marzo 2025


Stato:
Stato: Aperto

Migliorare la competitività delle Pmi attraverso il sostegno degli investimenti produttivi finalizzati all’ampliamento, alla diversificazione, al consolidamento del sistema produttivo, ai processi di transizione ecologica, tecnologica e digitale. E' questa la finalità del bando “Sovvenzioni alle Pmi per l’abbattimento degli interessi e delle commissioni di garanzia sui finanziamenti concessi dalle banche sulla linea di credito Regione Toscana EU blending 2023-0118 della BEI" approvato dalla Regione con decreto dirigenziale 3241 del 18 febbraio 2025, e successivamente corretto per un errore materiale nel testo con decreto 4806 del 10 marzo 2025.

Il bando attua l’azione 1.3.2 “Sostegno alle Pmi investimenti produttivi” del Programma regionale Fesr 2021-2027, approvato con decisione della Commissione C(2022) n.7144 del 03/10/2022, come da presa d’atto della giunta regionale con delibera 1173 del 17 ottobre 2022.

In evidenza: modifica del testo del bando, per errore materiale, al paragrafo 3 e al paragrafo 5.7 (decreto del 10 marzo 2025) e modifica dell'elenco delle banche e relative condizioni economiche (decreto del 10 marzo).

Con decreto dirigenziale 4806 del 10 marzo 2025 la Regione, a fronte di un mero errore materiale, ha modificare il testo del bandco al paragrafo 3 "Destinatari", al fine di considerare ammissibile il Codice Ateco 24.4, e al paragrafo 5.7 "Forma e intensità dellìagevolazione", al fine di precisare che l’importo massimo della sovvenzione totale non può superare i limiti previsti dal Regolamento UE n. 651/2014, in termini di intensità di aiuto e in termini di cumulo, e comunque entro i limiti dell’importo dell’accantonamento comunicato ai sensi del par. 6.1.1:

Con decreto dirigenziale 4928 del 10 marzo è stato rettificato l'elenco delle banche, e relative condizioni economiche, definitivamente ammesse a ricevere la provvista BEI; elenco che era stato approvato con decreto 3132 del 18 febbraio e poi integrato con decreto 3955 del 27. febbraio 2025:



Finalità del bando

Il bando punta a concedere agevolazioni sotto forma di sovvenzioni a fondo perduto (contributo in conto interessi e in conto commissione di garanzia) sui finanziamenti concessi alle Pmi toscane dalle banche individuate dalla Regione Toscana con apposito "avviso pubblico per Elenco soggetti autorizzati a erogare finanziamenti (banche)", nell’ambito della linea di credito “Regione Toscana EU blending 2023-0118” della Banca europea degli Investimenti (di seguito “BEI”).
I finanziamenti devono essere garantiti e riassicurati alla "Sezione speciale Regione Toscana del Fondo di garanzia per le Pmi", di cui alla legge 662/1996, da soggetti garanti individuati dalla Regione Toscana con apposito "avviso pubblico per Elenco soggetti autorizzati a concedere garanzie (garanti)", in funzione degli importi ammissibili previsti dalle disposizioni operative del fondo.

In particolare, è previsto l’abbinamento del contributo in conto interessi con lo strumento finanziario della garanzia, nella forma della riassicurazione, ai sensi dell’articolo 58 "Strumenti finanziari" del Regolamento (UE) 1060/2021.


Destinatari

I destinatari del bando sono: micro e Pmi (Mpmi), e professionisti

I suddetti soggetti devono operare nei settori ammissibili ai sensi della delibera di giunta 1155/2023 e del Fondo di garanzia per le Pmi di cui alla legge 662/1996, come di seguito riportato, ad eccezione dei settori considerati non ammissibili nell’elenco dei codici Nace fornito dalla BEI (allegato 1/C "Codici Nace esclusi" del bando):
(Sezioni della Classificazione delle attività economiche Ateco Istat 2007)

  • B  Estrazione di minerali da cave e miniere ad eccezione dei codici da 05 a 09.90.09
  • C  Attività manifatturiere ad eccezione dei codici da 10 a 10.92.00, da 11.02 a 12.00.00, da 19 a 19.20.90, dal 20.13 al 20.16.00, 20.51 al 20.51.02, 23.51, dal 24.1 al 24.34, 24.42, da 24.46 a 24.46.00, da 25.4 a 25.40.00, 30.40 (verificare ulteriori esclusioni nace);
  • D  Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (verificare ulteriori esclusioni nace);
  • E  Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento ad eccezione dei codici 38.12 e 38.22 (verificare ulteriori esclusioni nace);
  • F  Costruzioni ad eccezione del codice 41.10;
  • G  Commercio all’ingrosso e al dettaglio, con esclusione dei codici 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22, da 46.1 a 46.11.07, da 46.17 a 46.17.09, da 46.2 a 46.33.20, da 46.35 a 46.35.00, da 46.37 a 46.39.20, da 47.2 a 47.23.00, da 47.26 a 47.26.00, da 47.29.1 a 47.29.20, 47.29.20, da 47.76 a 47.76.20, 47.78.5, 47.78.50, da 47.8 a 47.81.09, e da 47.89 a 47.89.09;
  • H  Trasporto e magazzinaggio ad eccezione dei codici 49.50.10, 51.10, 51.21 (verificare ulteriori esclusioni nace);
  • I  Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
  • J  Servizi di informazione e comunicazione
  • M  Attività professionali, scientifiche e tecniche
  • N  Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
  • P  Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52
  • Q  Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1
  • R  Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento ad eccezione del codice 92.0;
  • S  Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96.

Nel caso di agevolazioni concesse ai sensi dell’art. 14 del Reg. (UE) 651/2014 non sono ammissibili le imprese operanti nel settore di cui alla lettera H della Classificazione delle attività economiche Ateco Istat 2007.

Per la classificazione delle attività economiche rileva il possesso, alla data di presentazione della domanda, di uno dei codici Ateco di cui sopra individuato come primario per la/le sede/sedi (sede legale e/o unità locale) destinataria/destinatarie dell’agevolazione.


Scadenza e presentazione della domanda

La domanda di agevolazione può essere presentata a partire dalle ore 10:00 del 10 marzo 2025.
La domanda di agevolazione, redatta in lingua italiana e presentata esclusivamente per via telematica sul sistema informativo Sistema Fondi Toscana” (Sft), disponibile all’indirizzo https://sft.sviluppo.toscana.it/, deve essere compilata e sottoscritta dal titolare/rappresentante legale del richiedente, utilizzando come credenziali di accesso i seguenti strumenti di identità digitale:    
• Spid Sistema pubblico per l’identità digitale  
• Cie   Carta d’identità elettronica    
• Cns  Carta nazionale dei servizi.

  • La domanda è soggetta al pagamento dell'imposta di bollo salve disposizioni di legge che prevedono l’esenzione.

In caso di esaurimento delle risorse del bando, o di cause connesse ai vincoli temporali di utilizzazione delle risorse derivanti dalla disciplina contabile o degli specifici fondi, per le procedure a sportello, con provvedimento del responsabile dell'intervento sarà prevista  l'interruzione della raccolta delle domande, previa comunicazione sul sito dell’Organismo intermedio almeno cinque giorni lavorativi precedenti. 

Progetti ammissibili

I progetti devono essere coerenti con l’attività svolta dall’impresa e con le finalità di cui all’articolo 14 e all’articolo 17 del  Regolamento (UE) n. 651/2014. I progetti ammissibili si suddividono in:

  • 1. Progetti di investimento in beni materiali e immateriali, come dettagliati nell’Allegato 1/A “Progetti ammissibili” del bando;
     
  • 2. Progetti di investimento “Green” in beni materiali e immateriali che concorrono alla lotta al cambiamento climatico, all’efficientamento energetico, anche attraverso nuove fonti rinnovabili e modalità sostenibili, e a processi di economia circolare, come dettagliati nell’Allegato 1/B “Progetti green" del bando.

Investimenti ammissibili

Un investimento è ammissibile dal punto di vista temporale quando la relativa spesa si colloca tra il termine iniziale ed il termine finale di realizzazione del progetto. Le tipologie di investimento ammissibile, le caratteristiche ed i criteri di ammissibilità degli investimenti relativi al progetto sono dettagliati negli allegati 1/A  “Progetti ammissibili” e  1/B “Progetti Green” che costituiscono parte integrante e sostanziale del bando.

  • Massimali di investimento: L’importo totale del progetto presentato non deve essere inferiore a 70 mila euro e superiore a 5 milioni di euro in funzione degli importi ammissibili previsti dalle disposizioni operative del Fondo di garanzia per le Pmi, di cui alla legge 662/1996, di volta in volta vigenti.

Spesa ammissibile al Fesr

Sono ammessi all’agevolazione, ai sensi dell’articolo 64 "Costi non ammissibili" del Regolamento (UE) 1060/2021 gli interessi passivi e le commissioni di garanzia relativi a finanziamenti bancari:

Tutta la documentazione attestante la concessione del finanziamento bancario, la delibera di garanzia e la delibera di riassicurazione deve avere data successiva alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando.
 

Forma e intensità dell’agevolazione

L’agevolazione è concessa nella forma della sovvenzione a fondo perduto (sovvenzione in c/interessi e in c/commissioni di garanzia) per l’abbattimento degli interessi e delle commissioni di garanzia sui finanziamenti concessi alle Pmi toscane dalle banche individuate con apposito avviso pubblico, nell’ambito della linea di credito “Regione Toscana EU blending 2023-0118” della BEI, garantiti e riassicurati dai soggetti garanti individuati dalla Regione Toscana, ai sensi del Regolamento UE n. 651/2014 (cosiddetto Gber, Regolamento  generale di esenzione) articolo 17 "Aiuti agli investimenti a favore delle Pmi" e, in caso di aree 107.3.c del Trattato sul funzionamento della Unione europea (Tfue), ai sensi dell’articolo 14 "Aiuti a finalità regionale agli investimenti".

La sovvenzione è erogata in una unica soluzione, secondo i tempi e le modalità di cui al paragrafo 8 del bando. La sovvenzione in c/interessi è calcolata sul valore attuale delle quote di interesse del finanziamento risultanti dalla documentazione della banca, nella percentuale massima del:

In caso di finanziamenti che prevedono erogazioni in più tranche, il calcolo del contributo sarà effettuato sulla base del piano di ammortamento finale e comunque all’erogazione del saldo del finanziamento bancario e dopo la realizzazione dell’investimento.

Gli interessi di preammortamento saranno sommati  a quelli risultanti dal piano di ammortamento attualizzati.

L’importo massimo della sovvenzione in c/interessi non potrà superare le seguenti soglie:

  • 200.000 euro  nel caso di sovvenzione concessa ai sensi dell’art. 17 del Reg. 651/2014;
     
  • 300.000 euro nel caso di sovvenzione concessa ai sensi dell’art. 14 del Reg. 651/2014. 

La sovvenzione in conto /commissioni di garanzia è calcolata nella misura del 1,5% dell’importo del finanziamento garantito e riassicurato, fino ad un importo massimo di 12 mila euro e comunque nei limiti del costo effettivo della garanzia.

  • L’importo massimo della sovvenzione totale (comprensiva della sovvenzione in c/interessi e in c/commissioni di garanzia) non può superare i limiti previsti dal Regolamento UE n. 651/2014 in termini di intensità di aiuto e in termini di cumulo, e "comunque nei limiti dell’importo dell’accantonamento comunicato ai sensi del par. 6.1.1" .

Garanti: Elenco dei soggetti autorizzati a concedere garanzie


Banche: Elenco dei soggetti autorizzati a erogare finanziamenti


Dotazione finanziara

La dotazione finanziaria disponibile per l’attuazione del bando è pari a 10 milioni di euro derivanti da risorse del Pr Fesr 2021-2027,  azione 1.3.2 sub-azione 1.3.2.1 “Sostegno alle Pmi. Investimenti produttivi”, di cui

La suddetta dotazione è incrementabile fino alla concorrenza dell’importo stanziato con delibera di giunta regionale 757/2024, pari a 30 milioni di euro.
Ad ogni modo è previsto un monitoraggio periodico ai sensi della delibera di giunta 1174/2024 al fine di eventuali rimodulazioni finanziarie.

Nel caso di beneficiari ammessi ma non finanziati per esaurimento delle risorse, con provvedimento della giunta regionale, può essere disposto il finanziamento solo a seguito del l’integrazione della dotazione finanziaria mediante risorse aggiuntive.
 

Per conoscere tutti i dettagli  necessari a presentare correttamente la domanda consultare integralmente il testo del bando e i suoi allegati, approvatoi con decreto 3241 del 18 febbraio 2025

Allegati:

Allegato 1A - Allegato 1_A_Progetti_ammissibili

Allegato 1B - Allegato_1/B_Progetti green

Allegato 1C - Allegato_1_C_Codici_NACE_esclusi

Allegato 1D - Allegato_1_D_Antimafia

Allegato 1E - Allegato_1_E_Obblighi_trasparenza

Allegato 2 - Allegato_2_Fac_simile_domanda

Allegato 3 - Allegato 3_dichiarazione_dimensione_aziendale

Link e allegati

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