Incendi boschivi, il primo bilancio dell’anno è positivo: minori roghi e meno estesi

Incendi boschivi, il primo bilancio dell’anno è positivo: minori roghi e meno estesi

Negli ultimi anni abbiamo assistito alla comparsa, con sempre maggiore frequenza, di incendi boschivi che in molte parti del mondo hanno percorso elevate superfici, causando ingenti danni economici e la perdita di numerose vite umane.

L’estate appena conclusa non ha, purtroppo, fatto eccezione.

Di fronte a eventi di grandi dimensioni anche le più evolute organizzazioni AIB si trovano inermi, non potendo contrastare fenomeni di questo genere con un approccio esclusivamente emergenziale.

L’ambizione è, quindi, spostare avanti il raggio di azione dell’attività, non limitarci a rincorrere il problema, ma farci trovare preparati di fronte alla simultaneità di eventi, oppure su incendi caratterizzati da alte velocità ed elevate intensità, frequentemente in aree di interfaccia urbano-foresta.

Nell’ultimo decennio si è assistito a un cambiamento delle condizioni meteo climatiche che ha prodotto un significativo allungamento della stagionalità degli incendi forestali.

In Toscana abbiamo registrato il più grande incendio degli ultimi 30 anni nel mese di settembre 2018 a Calci, ma anche un vasto incendio sull’isola d’Elba nell’ottobre 2021 e un mese di ottobre caratterizzato da decine di eventi in successione negli anni 2018, 2021 e 2023.

Per fronteggiare periodi di rischio così lunghi e intensi occorre mettere in campo organizzazioni AIB sempre più flessibili, capaci di rispondere in maniera adeguata con il massimo livello di operatività quando serve, ma anche di ridurre al minimo il proprio spiegamento di forze nei periodi a minor rischio.

L'Organizzazione AIB toscana ormai da tempo viene modulata nel corso dell'anno in funzione dell'andamento dell'indice di rischio per lo sviluppo e la propagazione di incendi boschivi, con servizi aggiuntivi previsti durante lo stato di allerta: si è dimostrata una scelta strategica sia in termini operativi, sia di costi che, altrimenti, diventerebbero insostenibili.

Per una razionalizzazione delle risorse è basilare il continuo monitoraggio delle previsioni meteo e degli indici di rischio che si concretizza nella pubblicazione di un bollettino giornaliero e in un’ulteriore analisi di approfondimento settimanale che, nei periodi di maggior rischio, viene condivisa con il personale operativo dell’Organizzazione.

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