Economia
Lavoro
7 gennaio 2015
17:10

Massa Carrara, Simoncini: Per la reindustrializzazione un impegno condiviso

FIRENZE La richiesta di apertura immediata di un tavolo di concertazione e confronto presso il Ministero dello sviluppo eonomico per un accordo di programma per l'area di Massa-Carrara, sollecitata nella sua lettera dal presidente Enrico Rossi deriva dall'impegno che, non da oggi, sta al centro del confronto fra Regione istituzioni e parti sociali promosso dall'assessore attivit produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini che, da tempo, ne sta seguendo il complesso percorso. 
 
"Si tratta di un percorso che viene da lontano ed ampiamente condiviso spiega l'assessore Simoncini ed per questo che mi stupisce leggere affermazioni come quelle che la stampa di oggi mette in bocca ai rappresentanti dei sindacati locali. Credo non possa che trattarsi di un equivoco, perch i sindacati, cos come gli altri soggetti chiamati attorno al tavolo, sanno bene quale sia lo sforzo messo in campo dalla Regione sia per garantire un futuro industriale all'area di Massa e Carrara che per difendere il reddito dei lavoratori colpiti dalla crisi". 
 
L'assessore ricorda che questi impegni erano stati delineati in un incontro da lui presieduto l'11 dicembre scorso e che, in quell'occasione, tali proposte erano state non solo condivise ma anche recepite positivamente dalle parti sociali. Nel corso di quell'incontro era emersa, fra l'altro, l'idea di lavorare ad un progetto speciale, dedicato al territorio della provincia di Massa Carrara da destinare a interventi di formazione e a politiche attive del lavoro. 
"Fra gli interventi destinati all'area di Massa e Carrara abbiamo deciso di stanziare un milione di euro per il progetto Welfare to Work, per cui stata inoltrata richiesta al Mise nelle settimane scorse, abbiamo deciso di prevedere premialit specifiche nei prossimi bandi e riserve di risorse per le aree di Massa Carrara, Livorno e Piombino".
 
Per Massa Carrara sono stati previsti un milione di euro sul prossimo bando di incentivi per l'occupazione e 200 mila euro sul prossimo bando per la formazione, che prevede interventi (legge 236) per lavoratori di aziende in aree di crisi complesse.