Nelle case degli italiani è entrata con "X Factor 2008" e da allora è diventata una dei personaggi televisivi più iconici. Pungente e spiritosa, acclamata al teatro del Maggio fiorentino come una star. Una talent scout di razza. “Ma per scoprire talenti – si schernisce – non occorre essere un talento: devi solo essere disponibile all’ascolto”. Una ricetta che vale anche per chi magari devi salire su un palco: "ascoltare ed aprirsi al mondo e ai cambiamenti vale anche per loro, perché se erigi un muro rimani da solo”.
Non occorre in ogni caso avere fretta. Maionchi difende l’importanza della gavetta e ammonisce dall'abbandonare ad un certo punto i propri sogni e pensare che sia troppo tardi. “Trovare la propria strada e la propria verità da raccontare – ricorda - può essere infatti una strada lunga: il talento non ha tempo, tanto cose possono frenarlo e serve il tempo e il momento giusto per esporlo ed esprimerlo”. “Che importanza ha però – conclude - se Paolo Conte ha fatto successo a quaranta anni oppure a venticinque. Quando è stata la sua ora è stato comunque un grande successo”.