Ricordare, attraverso il linguaggio vivo del teatro, la persecuzione nei campi nazisti delle persone della comunità Lgbtquia+. È l’obiettivo della rappresentazione teatrale dal titolo “Nei lager c’eravamo anche noi, lo sterminio dei Triangoli Rosa” in programma sabato 25 gennaio, alle 21, alle ex Leopoldine di piazza Tasso 7 a Firenze.
L’appuntamento si colloca nell’ambito del calendario di iniziative per il Giorno della Memoria 2025 promosse da Regione Toscana insieme a Fondazione della Deportazione e Resistenza - Luoghi della Memoria Toscana e Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, oltre che a varie realtà dell’associazionismo toscano. Nello specifico, l’evento è costruito insieme al Tavolo regionale permanente di confronto con le associazioni impegnate nel contrasto alle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, coordinato dall'assessora alla cultura della memoria e alle pari opportunità Alessandra Nardini. L’assessora porterà il suo saluto durante la serata. Prevista anche la partecipazione del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
“Nei lager c’eravamo anche noi” dà corpo e voce alle testimonianze di tre uomini (Josef, Frederick e Pierre) rinchiusi nei campi di concentramento nazisti perché omosessuali. A metterlo in scena è la compagnia Attori e Convenuti, da un’idea drammaturgica di Gaetano Pacchi, che ne cura anche la regia, con Giovanni Conticelli, Giovanni Guttadauro, Giulio Meoni, Francesco Pappalardo e Wolfango Tedeschi. Sul palco anche il Coro “Choreos”, diretto da Simone Faraoni. Il coordinamento artistico è di Cinzia Colzi mentre l’allestimento è curato da Livia Biagioli, Alberto Magni e Andrea Pasquariello.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.