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3 marzo 2014
16:57

Aspettando gli scout a San Rossore, Bugli: "Sia evento per Toscana terra di giovani"

FIRENZE - Gli scout dell'Agesci si ritroveranno ad agosto nel parco di San Rossore a Pisa, per la terza edizione della Route nazionale. Oltre trentamila ragazzi e ragazze da tutta Italia trasformeranno per qualche giorno la tenuta regionale in una 'citt delle tende' e l'assessore alla presidenza Vittorio Bugli pensa di fare del loro lavoro, gi iniziato, un patrimonio di cui possa beneficiare tutta la Toscana.

"La Route, la terza a livello nazionale dopo quelle del 1975 e del 1986, sar un impegno importante anche da un punto di vista logistico" racconta l'assessore regionale, che ieri ha partecipato all'iniziativa degli scout che ha colorato il teatro comunale di Firenze. "La stiamo preparando con attenzione dice - e la scelta e messa a disposizione di uno dei luoghi pi preziosi della nostra regione la conferma dell'attenzione verso i giovani che questo ente sta portando avanti con forza".

Anche per la  'preziosit '  del luogo Bugli, parlando ai ragazzi dal palco, ha ricordato il valore e la delicatezza del patrimonio ambientale e faunistico di San Rossore. Un passaggio sottolineato da applausi convinti degli scout, segno che, dice oggi l'assessore, "questo mio appello al rispetto del luogo stato pienamente compreso e condiviso".

L'istantanea di domenica al teatro fiorentino offriva davvero un bel colpo d'occhio: 1600 ragazzi da tutta la Toscana sul palco, in platea e sugli spalti per il forum regionale. E' stata l'occasione per prepararsi all'appuntamento di agosto declinando da cinque punti di vista diversi il tema delle "strade del Coraggio": il coraggio di farsi ultimi, di amare, di essere Chiesa, di essere cittadini e di liberare il futuro.

"Ho ricevuto una bella impressione da questo percorso ha sottolineato Bugli -, che considero in tutto e per tutto una forma di partecipazione alla quale guardare con grande interesse". La Toscana stata la prima e finora l'unica Regione, assieme all'Emilia Romagna, a dotarsi di una legge specifica sulla partecipazione per coinvolgere i cittadini nelle decisioni delle istituzioni e ricevere da loro consigli utili. "Anzi ha concluso l'assessore - mi auspico che questo lavoro dei giovani scout produca cinque cose che siano lo spunto concreto per altrettanti provvedimenti di legge o iniziative da mettere al servizio di tutti i cittadini toscani, in particolare dei giovani".