Istituzioni
22 aprile 2016
13:43

Appalti trasparenti, la Regione apre ai Carabinieri i propri archivi

FIRENZE - La Regione Toscana mette a disposizione dei carabinieri un accesso dedicato alle banche dati sui contratti e lavori pubblici. In questo modo gli appalti diventeranno ancora pi trasparenti e i riscontri pi facili.

 

"La Toscana ha messo a punto un sistema di controllo che la rende tra le realt pi avanzate in Italia per quanto riguarda la trasparenza e la sicurezza degli appalti" evidenzia l'assessore alla presidenza e ai sistemi informativi, Vittorio Bugli. Dal 2007 la Regione ha infatti istituito un osservatorio che raccoglie informazioni su ogni contratto, i lavori e gli acquisti della pubblica amministrazione, gli avvisi, i bandi di gara e gli esiti degli affidamenti. Altre informazioni sui cantieri arrivano dall'attivit di controllo e vigilanza in edilizia, a partire dalla sicurezza sui luoghi di lavoro. Il tutto confluisce in due banche dati digitali, Sitat e Sispc.

 

"Con l'intesa di oggi dice Bugli i carabinieri vi potranno accedere liberamente con credenziali dedicate e questo aiuter il contrasto all'infiltrazione della criminalit organizzata, la corruzione e le frodi nelle pubbliche forniture, assieme alla prevenzione di tutte i reati contro la pubblica amministrazione". Con un accordo analogo lo stesso era stato permesso alcuni mesi fa alla Guardia di Finanza regionale e alla Dia, ovvero la Divisione investigativa antimafia.

 

"E' un protocollo importante commenta ancora l'assessore - perch molto pratico. Che l'Arma dei dei carabinieri possa usarla come sua per condurre le proprie indagini penso che sia determinante per avere una Toscana ancora pi basata sulle legalit ".

 

 

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Soddisfattissimo anche il generale e comandante della Legione "Toscana" dei Carabinieri, Emanuele Saltalamacchia, che ha siglato l'accordo. "Questa intesa, che spero che a breve termine possa trovare i suoi frutti dice -, offre uno strumento in pi a tutti reparti impegnati sul territorio. Soprattutto, in virt della nostra organizzazione cos disseminata e capillare, potrebbe consentire una maggior percezione delle possibile forme di criminalit e infiltrazioni negli appalti pubblici". L'Arma infatti da tempo impegnata nel controllo di cantieri e appalti: lo fa anche attraverso gruppi interforze assieme Polizia e Guardia di Finanza. Disporre di ulteriori dati da incrociare aiuter per l'attivit .

 

La Regione, oltre a mettere a disposizione i propri archivi, garantir consulenze e interventi di formazione per la lettura delle informazioni. Inoltre individuer assieme ai carabinieri i criteri per costruire una serie di "indicatori di rischio o di anomalia" attraverso cui selezionare i cantieri o contratti pi esposti a fenomeni di illegalit . La Regione, con l'osservatorio, realizzer infine anche report periodici, da condividere, con le informazioni sui cantieri e il numero di contratti eventualmente risultati oltre le soglie di rischio. I report potrebbero essere mensili.

La collaborazione naturalmente varr anche all'opposto. I Carabinieri, qualora nel corso dei propri controlli riscontrino violazioni alla normativa sugli appalti, comunicher infatti all'Osservatorio e alla Regione in sintesi i rilievi mossi o eventuali mancate comunicazioni.