Ambiente
Economia
15 aprile 2011
14:54

'Dal riciclo al motociclo', Rossi e Bramerini all'inaugurazione dei nuovi impianti per il recupero della plastica

PONTEDERA (PI) - Che fine fanno le bottiglie di plastica, o le lattine, o i contenitori di detersivi affidati alle campane della raccolta differenziata? Possono diventare molte cose, addirittura componenti degli scooter Piaggio, ma anche utensili per casa, arredi da giardino, pannelli fonoassorbenti. Questa mattina alla Revet di Pontedera sono stati inaugurati i nuovi impianti di selezione e di riciclaggio delle plastiche che permetteranno ai nostri rifiuti di compiere questa virtuosa metamorfosi in oggetti di nuovo utili, a disposizione delle imprese, delle istituzioni e anche dei singoli cittadini.

"Quello di oggi ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che ha partecipato all'inaugurazione insieme all'assessore all'ambiente, Anna Rita Bramerini un prezioso esempio delle opportunit di sviluppo che possono scaturire da un sistema industriale basato su smaltimento, raccolta differenziata, riciclaggio dei rifiuti. Questo settore moderno e innovativo pu diventare uno degli assi fondamentali per lo sviluppo della Toscana oltrech per la tutela dell'ambiente".

L'inaugurazione di oggi il frutto di un lavoro intenso sviluppato a partire dall'ottobre 2009 quando l' azienda di Pontedera, specializzata nella raccolta, selezione e trattamento di materiali destinati al riciclaggio, ha approvato un piano industriale per la realizzazione di tre nuovi impianti di selezione e riciclaggio delle plastiche. A meno di un anno e mezzo da quella data due dei tre impianti hanno superato tutto l'iter e, da oggi, sono pronti a entrare in funzione.

Si tratta di un impianto di selezione delle plastiche, che permetter di raddoppiare la quantit del materiale processato (dalle attuali 6,5 tonnellate all'ora si passera a 12 e con incremento di qualit ) e di un impianto per i semilavorati. L'investimento, di circa 5 milioni di euro, stato finanziato per met da Fidi Toscana che ha anche garantito per il finanziamento dell'altra met .

I nuovi impianti sono strategici per la realizzazione dei Ri-prodotti in Toscana, 5 progetti finalizzati al riciclo di plastiche derivanti dalla raccolta differenziata toscana (Plasmix). Queste plastiche, una volta lavorate, daranno origine a componenti per gli scooter Piaggio (in particolare Vespa e Mp3), a pannelli fonoassorbenti (contatti gi avviati con Autostrade per l'Italia), a componenti per auto (contatti con Fiat), a materiali per arredi esterni e per prefabbricati e a utensili casalinghi di largo consumo.

Il percorso "dal riciclo al motociclo", cos lo ha definito il presidente Rossi, evidenzia come il ciclo della raccolta differenziata conduca a un esito virtuoso, permettendo al rifiuto raccolto di rientrare a pieno titolo nel ciclo produttivo. Naturalmente occorrono una serie di lavorazioni e di tecnologie avanzate (come quelle inaugurate oggi) e questo incide sui costi di produzione che, secondo gli addetti ai lavori, arrivano sino al 20-30% in pi rispetto a prodotti realizzati in maniera convenzionale. "Per questo ha detto Rossi occorrono politiche nazionali di incentivazione e sostegno soprattutto nella fase di start-up di queste imprese. In Germania e in Francia questo sostegno c' stato e in questi settori ora sono davanti a noi".

La Toscana, nel suo ambito, si sta impegnando fortemente per quanto le compete in questo ambito: l'assessore Bramerini ha annunciato che una parte dell'entrata dell' ecotassa regionale, che dal 2008 viene destinata ai comuni per la raccolta differenziata, sar destinata a sostenere i cosiddetti "acquisti verdi" da parte della pubblica amministrazione. "Incentivi come questo ha detto vogliono sostenere un sistema che ha come obiettivo di far tornare materia ci che era rifiuto mostrando che tutto il percorso della raccolta differenziata pu essere tracciabile. E quindi motivando ancor pi il cittadino in questa direzione virtuosa".