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14 luglio 2020
16:28

Regione Toscana con Oxfam, 20 laboratori in 10 Comuni: l'arte torna tra i giovani

Regione Toscana con Oxfam, 20 laboratori in 10 Comuni: l'arte torna tra i giovani

Venti laboratori artistici, in partenza a luglio, in oltre 10 comuni toscani, per ragazzi dagli 11 ai 17 a maggior rischio di marginalità e abbandono scolastico, ancor di più oggi dopo mesi di chiusura delle scuole per l’emergenza coronavirus.

E’ la risposta messa in campo da Oxfam in collaborazione con Regione Toscana, grazie al contributo dei Comuni coinvolti, scuole, associazioni culturali, istituzioni locali e enti regionali, con il progetto “Vagabondi efficaci” (selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile).  L’obiettivo:  intervenire in diverse periferie toscane, in cui la mancanza di servizi e condizioni di disagio socio-economico delle famiglie, possono causare un alto tasso di abbandono scolastico.

"L'avvio in presenza e in sicurezza di questi laboratori culturali gratuiti nelle zone anche più periferiche è un risultato importante per le ragazze e i ragazzi che sceglieranno di parteciparvi. – ha detto la vicepresidente della Regione Toscana e assessore alla cultura, Monica Barni -  La cultura e l'arte ci offrono strumenti per guardare il mondo da un altro punto di vista ed in maniera critica, mai come in questo momento ne abbiamo bisogno. Decisivo il contributo dei Comuni e delle associazioni locali nell'organizzazione dei laboratori e nella promozione sui territori. E' un risultato importante a dimostrazione del fatto che la rete costruita dal progetto sta lavorando nella giusta direzione. Ed è ciò che volevamo quando come Regione Toscana abbiamo deciso di sostenere ed accompagnare Vagabondi efficaci che ha messo attorno allo stesso tavolo enti locali, associazioni culturali, scuole e istituzioni di rilevanza regionale per lavorare insieme ad un obiettivo condiviso, il contrasto della povertà educativa, attraverso il potenziamento nei territori, soprattutto in quelli più periferici, di presidi culturali ed educativi duraturi".

“Nonostante la chiusura delle scuole per l’emergenza coronavirus, l’impegno di Oxfam a fianco degli studenti toscani per contrastare la dispersione scolastica, l’esclusione sociale e la povertà educativa, non si è mai fermato. – ha detto Alessandro Bechini, responsabile dei programmi in Italia di Oxfam – Grazie al sostegno della Regione Toscana e dei tanti partner coinvolti anche nei mesi di lockdown, con il progetto, siamo riusciti a portare un sostegno concreto a 1000 studenti con attività di orientamento e didattica a distanza, che hanno consentito di portare a termine diversi degli oltre 50 laboratori artistici iniziati a scuola. E con l’avvio dei corsi estivi che saranno svolti in presenza, nel pieno rispetto delle normative di prevenzione, l’obiettivo resta lo stesso: intervenire nelle periferie toscane caratterizzate da una forte presenza di comunità migranti, da diradamento dei servizi o dove le famiglie vivono difficoltà economiche e sociali. Per favorire all’interno del sistema educativo una sempre più coinvolgente fruizione dell’arte e della cultura da parte dei ragazzi, anche attraverso il confronto e la scoperta di culture diverse dalla propria”.

I corsi in programma: il “viaggio” come file rouge, alla riscoperta dell’arte toscana

Molteplici i linguaggi artistici che guideranno i laboratori, che avranno il “vagabondaggio” e il “viaggio” come filo conduttore, in un percorso di riappropriazione e riscoperta del territorio.

Grazie alla collaborazione tra gli enti culturali toscani e i comuni coinvolti, dopo il successo delle attività durante l’anno scolastico, saranno infatti realizzati tanti percorsi multidisciplinari: dal teatro, alla musica, alla fotografia e molto altro. Un’occasione unica per i ragazzi di scoprire le proprie emozioni, sentimenti e talenti. Il tutto attraverso la guida di un artista che ogni settimana accompagnerà i ragazzi alla scoperta di alcuni dei più bei luoghi della cultura e dell’arte toscana da riscoprire e di cui riappropriarsi, tramite linguaggi senza tempo.

I corsi saranno realizzati infatti a Pienza, Prato, Santa Croce sull’Arno, Siena, San Marcello Piteglio, Figline e Incisa Valdarno, San Giovanni Valdarno, Buti e Capannori.

Tra le tante attività in programma, che porteranno ancora una volta le eccellenze culturali regionali in giro per i comuni e le periferie toscane, il corso proposto dalla Fondazione Palazzo Strozzi a San Giovanni Valdarno e a Prato dal titolo “Ripensami tra 20 anni ripensami”. Un vero e proprio viaggio dentro l’arte, che assieme all’artista Cristina Pancini, proporrà una serie di attività ai ragazzi e ragazze per immaginare e coltivare nuove possibilità per il futuro di tutti. I partecipanti potranno infatti scoprire come artisti di diverso tipo, attraverso il loro lavoro possono aprire lo sguardo verso scenari impensati e aprire nuovi punti di vista sul mondo di oggi e domani. Palazzo Strozzi sarà presente anche in Val d’Orcia con altri due percorsi artistici.

Il Centro Pecci invece organizzerà dei workshop immersivi d'artista a Prato, Buti e Santa Croce sull’Arno, guidati dagli artisti Roberto Fassone, Elena Mazzi, Irene Lupi e dalle fotografe Claudia Gori e Anita Scianò dell'Associazione Sedici. Corsi che proporranno ai ragazzi in modo molto originale attività nelle quali le limitazioni e i vincoli del periodo emergenziale, appena trascorso e in parte ancora in corso, anziché essere considerati elementi negativi, possono essere valorizzati, come condizione potenzialmente generativa e creativa. 

L’associazione Teatrale Pistoiese sarà a San Marcello Piteglio con “WHAT'S UP”. Un laboratorio di teatro multidisciplinare, a cura di Giacomo Bogani, alla scoperta del territorio. Un'esperienza umana e interattiva per avvicinare i ragazzi al mondo del teatro, aiutarli a dare un nome ai sentimenti e trovare le parole per raccontarsi.  L’Istituto Sangalli per la storia e le culture religiose invece a Figline e Incisa Valdarno proporrà il corso “Oltre lo sguardo”. Un’esperienza formativa di indagine e del racconto del reale e della propria identità in divenire, attraverso i linguaggi della contemporaneità: dai cellulari alla fotocamera, con l’obiettivo di superare i recinti dello sguardo per sconfinare magicamente nel territorio della narrazione.

Infine l’associazione Forium realizzerà con la collaborazione del Comune di Capannori e l'Associazione Teatro Buti "Artisti vagabondi", un laboratorio teatrale in programma presso il centro Le Macine. Anche in questo caso un viaggio alla scoperta del territorio, per una rieducazione allo stare insieme, in modo creativo e divertente attraverso i mezzi espressivi del teatro: i sensi, le emozioni, il corpo, la narrazione.