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16 gennaio 2020
11:16

Lift, dalla scuola al lavoro: parte da Firenze il tour per illustrare il modello toscano

Domani, venerdì 17 gennaio, la seconda tappa a Prato

Lift, dalla scuola al lavoro: parte da Firenze il tour per illustrare il modello toscano

Ha preso oggi il via da Firenze il tour delle province toscane per presentare Lift, il sistema messo in piedi dalla Regione che, partendo dall’incremento della rete degli asili nido e dall’obiettivo di combattere la dispersione scolastica, si pone lo scopo di costruire un sistema formativo capace di rispondere ai bisogni del mondo del lavoro e delle imprese. Lift è acronimo di lavoro, istruzione, formazione e transizioni, ma è anche una parola inglese che significa “ascensore” e in questo caso va intesa proprio come “ascensore sociale”. Lift è il modello toscano delle politiche educative, formative e del lavoro: un modello che ha messo le persone e le loro capacità al centro delle politiche regionali di sviluppo e che punta sulle competenze delle persone e sulle alleanze tra soggetti dell’istruzione, della formazione e del lavoro, per ridurre le disuguaglianze e creare  opportunità di accesso al mercato del lavoro.

All’incontro, che si è tenuto stamattina a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, oltre all’assessora regionale a lavoro, formazione ed istruzione Cristina Grieco, hanno partecipato esponenti del mondo della scuola, rappresentanti istituzionali, parti sociali ed economiche. La seconda tappa è in programma domani, venerdì 17 gennaio, presso la Camera di Commercio a Prato (via del Romito 71).

Alcuni dati

Lavoro
A Firenze e provincia il tasso di occupazione è in crescita, dal 67% del 2015 al 69,7% del 2018, +2,7%. In calo, sempre nello stesso periodo, quello di disoccupazione, dal 7,7% al 5,8%, -1,9. Il mercato del lavoro, nel territorio fiorentino, è più dinamico che nel passato e crescono gli occupati. Rispetto alla media toscana, inoltre, nella provincia di Firenze la situazione è più rosea. A livello regionale il tasso di occupazione nel 2014 (20-64 anni) si attestava al 68,1% contro una media nazionale del 59,9%. Nel 2018 la percentuale in Toscana ammontava al 71,3% contro il 63,0% del livello nazionale. Il tasso di disoccupazione in Toscana nel 2018 si attesta al 7,3% contro il 10,1% del 2014. Sceso sotto il 10% ( 8,5%) il tasso di disoccupazione femminile. Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione giovanile in Toscana nel 2014 ammontava al 35,7% ma nel 2018 abbiamo raggiunto il 22,9%. Il livello nazionale nel 2014 ammontava al 42,7% nel 2018 era al 32,2%.

Gli utenti presi in carico dai CPI nel 2019 nella Città Metropolitana di Firenze sono stati 49.517 per un totale di azioni erogate (Patto di Servizio, Patto per il lavoro RdC, Patto di attivazione GG, altre azioni) che sfiora le 110mila.

Riguardo al Piano Integrato per l’Occupazione, sempre nella Città Metropolitana di Firenze, hanno aderito 871 disoccupati residenti, 647 italiani e 224 stranieri (198 extracomunitari). L’87% dei partecipanti ha regolarmente concluso il percorso di politica attiva. Sono state erogate 9.123 azioni di politica attiva, più di 10 a destinatario. 623 utenti sono stati avviati al lavoro, pari al 74% dei destinatari; un dato al di sopra della media regionale (pari al 54%). 67 destinatari sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato e 70 con contratto di apprendistato; inoltre per n. 34 utenti è stato attivato un tirocinio formativo extracurriculare.

Incentivi ai datori di lavoro. Nel periodo 2014-2018 sono stati erogati contributi per 5,6 mln di euro che hanno interessato 1037 persone.

L’attivazione di tirocini non curriculari rivolti a donne inserite in percorsi di uscita dalla violenza e di autonomia da svolgersi nel territorio della Regione Toscana, finalizzati all'inserimento/reinserimento lavorativo e promossi dal Centro per l'Impiego ha prodotto la presentazione di 299 domande per un totale di 293 donne, con la maggior parte delle richiedenti che ha stipulato il progetto per l’occupabilità presso un Centro per l’Impiego dell’Area Fiorentina con un’incidenza del 20% del totale (60 donne).

Educazione, istruzione e formazione
Nell’ambito del sistema regionale di educazione, istruzione e formazione, la Regione ha investito, dal 2015 al 2019, oltre 160 milioni di euro per la provincia di Firenze: 45 per interventi di educazione e diritto allo studio, 39 per l’edilizia scolastica e 78 milioni per la formazione, 45.000 i destinatari. Alcune delle misure finanziate (in mln di euro): Percorsi di Istruzione e Formazione professionale (IeFP) 16, sostegno della domanda e dell’offerta di nidi e servizi integrativi 14,5, Formazione per l’inserimento lavorativo 11, Progetti Educativi Zonali PEZ 9,3, Pacchetto scuola e altri interventi per il successo scolastico 8,6, Formazione continua 7,8, Inclusione scolastica studenti disabili 7,6, Percorsi ITS 7, Percorsi per giovani NEET 6,6.

Filiera del sistema moda. Tra le filiere formative strategiche, su cui la Regione ha puntato per allineare domanda e offerta di lavoro, per la provincia di Firenze è centrale quella del sistema moda. Filiera che la Regione ha sostenuto, in questa legislatura, con interventi formativi per un totale di 20,7 milioni euro e 10.186 destinatari, oltre un terzo dei quali (7,6 milioni di euro per 3.450 destinatari) sono stati destinati proprio in provincia di Firenze con queste misure: Corsi di Istruzione Formazione Tecnica Superiore (IFTS) 714 mila euro e 113 destinatari, Percorsi ITS (quasi 3 mln di euro, 227 destinatari), Formazione per l'inserimento lavorativo (1,1 mln, 206 destinatari), Voucher per la formazione esterna in apprendistato (495 mila euro, 649 destinatari), Tirocini di orientamento e formazione, inserimento e reinserimento, praticantato (1,1 mln, 589 destinatari). Si tratta di interventi che hanno dato esiti occupazionali positivi nel 65% dei casi per la formazione per l’inserimento lavorativo e nell’85% per i percorsi ITS. Per i tirocini il tasso di inserimento occupazionale è del 60%, con un picco del 70% nella provincia di Firenze (la Toscana è tra le prime tre regioni in Italia, quanto all’inserimento occupazionale dei tirocini, come ha attestato ANPAL in una ricerca presentata nelle scorse settimane).

Tra le opportunità formative disponibili, per la filiera del sistema moda e per le altre filiere strategiche regionali, oltre agli IFTS e agli ITS, sono state apprezzate dalle grandi imprese della moda anche le novità, attivate sulla base dell’intesa per lo sviluppo della Toscana sottoscritta tra Regione e parti sociali lo scorso luglio. Eccole nel dettaglio.

Voucher formativi just in time. Per le imprese interessate ad assumere personale formato in modo specifico, la Regione finanzia voucher formativi just in time: l’impresa può segnalare a un Centro per l’impiego la sua necessità di manodopera formata, con la finalità di attivare un contratto di lavoro, e il Centro per l’impiego effettuerà una preselezione. Destinatari: soggetti disoccupati, inoccupati e inattivi per i quali sia stata effettuata dalle imprese specifica richiesta finalizzata all'assunzione. Importo del voucher: fino a 6.000 euro.

Percorsi formativi brevi contro il mismatch. La Regione finanzia interventi di formazione o di riqualificazione professionale di breve durata, rivolti a soggetti disoccupati, inoccupati ed inattivi, con lo scopo di accrescerne le competenze professionali, e di diminuire il disallineamento (mismatch) che comprime lo sviluppo delle imprese e la possibilità di trovare un inserimento lavorativo. Sarà creato un Catalogo di offerta formativa di corsi brevi (massimo 330 ore), sulle figure professionali a maggiore difficoltà di reperimento, quali risultano dalle indagini Unioncamere per ciascuna area provinciale. Per la Provincia di Firenze, i corsi riguarderanno otto gruppi di figure professionali: di questi otto gruppi, tre appartengono al settore “tessile, abbigliamento, calzature e pelli”. L’avviso è già aperto. Sarà dunque presto disponibile un’ulteriore offerta formativa, per le figure correlate alle professioni di Artigiani e operai specializzati nelle lavorazioni del cuoio, delle pelli e delle calzature; Operai addetti a macchinari dell'industria tessile e delle confezioni e Artigiani e operai specializzati del tessile e dell'abbigliamento.

Formazione finalizzata all’assunzione dei NEET. Per fornire alle aziende giovani con le conoscenze e le competenze necessarie a facilitarne l’inserimento lavorativo, è finanziata, a valere sul PON IOG, la formazione individuale o individualizzata dei giovani NEET. Le agenzie formative devono individuare un percorso formativo specialistico, della durata massima di 100 ore destinato ai giovani NEET. Destinatari: giovani tra i 18 e i 30 anni, che non studiano e non lavorano, iscritti al Programma Garanzia Giovani ed in possesso del Patto di attivazione Contributo: fino a 4.000 euro per ciascun giovane, ridotti a 2.800 euro nel caso in cui il giovane non venga assunto entro 120 giorni dalla fine del corso

Staffetta generazionale tra lavoratori. Per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani, la Regione Toscana sostiene una staffetta generazionale tra lavoratori, legata ai pensionamenti anticipati. Il pacchetto integrato di interventi comprende:

  • rimborso integrale dei tirocini finalizzati all’assunzione: la Regione rimborsa in misura intera (500 euro mensili per 6 mesi) il contributo per i tirocini non curriculari attivati da imprese con processi di pensionamento anticipato in corso, che si impegnino ad assumere il tirocinante alla fine del tirocinio;
  • incentivi all’assunzione: la Regione finanzia incentivi per l’assunzione dei tirocinanti, alla fine del tirocinio, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’importo unitario di 3.000 euro l’anno, per due anni;
  • formazione in apprendistato: la Regione offre la formazione esterna in apprendistato, per l’acquisizione delle competenze di base e trasversali.

Sulla pagina regionale dedicata informazioni sulle prossime tappe e modulo per iscriversi.